VISIONES
G. Becatti
Termine del linguaggio critico negli scrittori latini con cui è tradotto il greco ραντασίαι, indicante le immagini che si creano nell'animo dell'artista, le qualità fantastiche del [...] suo campo intuitivo. Quintiliano (vi, 2) spiega questo termine e dice che queste visioni permettono di ricreare nell'animo immagini di cose lontane con tale intensità che ci sembra di vederle con l'occhio ...
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brunettese
s. m. (iron.) Il linguaggio colorito di Renato Brunetta, economista e politico, già ministro per la Pubblica amministrazione e l’innovazione.
• Il novantanovevirgolanovepercento del pubblico [...] attende pazientemente che si possa discutere di politica, ma una minoranza ‒ cinque sei persone, forse meno ‒ fa rumore impedendo agli altri di parlare e alle altre centinaia di persone di ascoltare. Brunetta ...
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abituale
Termine filosofico comune al linguaggio della scolastica (latino habitualis), e che significa " conforme all'abito, alla disposizione naturale ": in Cv III XIII 5 la nostra sapienza è talvolta [...] abituale solamente, e non attuale, che non incontra ciò ne l'altre intelligenze, che solo di natura intellettiva sono perfette; e IV XVIII 1 ogni vertù morale viene da uno principio, cioè buona e abituale ...
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sopravendere
Luigi Vanossi
Termine del linguaggio commerciale, che significa " vendere qualcosa a prezzo maggiorato ". Ricorre in Fiore CXXIV 10 Ancor gastigo altressì usurai, / e que' che sopravendono [...] a credenza, cioè " quelli che vendono a credito a prezzo maggiorato ", in corrispondenza a Roman de la Rose 11727-28 " Ou se nus on outre mesure / Vent a terme ou preste a usure " (cfr. gli atterminatori ...
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cuticagna
Emilio Pasquini
Termine di linguaggio ‛ umile ' piuttosto che ‛ comico ', adoperato solo una volta in uno fra i canti della Commedia più drammatici oltre che più densi di rime aspre e chiocce: [...] in If XXXII 97 Allor lo presi per la cuticagna. Vuoi dire " collottola ", " nuca ", anzi a essere precisi (col Buti), " la chioma dei capelli, che è nella collottola ": se ne ha conferma ai vv. 99 che ...
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scibile
Alessandro Niccoli
Vocabolo del linguaggio dotto. In D. compare come sostantivo, per indicare la totalità del sapere o, meglio, quanto si considera teoricamente disponibile per la mente umana, [...] allorquando si risponde all'ipotetica obiezione che, avvegna che molti desiderii si compiano ne lo acquisto de la scienza, mai non si viene a l'ultimo (Cv IV XIII 6). Si tratta, osserva lo scrittore, di ...
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solferinese
s. m. (iron.) Il linguaggio usato nell’ambiente del «Corriere della sera», per metonimia topografica da via Solferino, storica sede del giornale.
• «il suo modo di interpretare i valori del [...] Corriere ‒ dice [Pietro Scott] Jovane ‒ così come la sua capacità di innovare insieme ad una squadra forte, faranno di Luciano Fontana un’eccellente guida». Scopriamo allora che Fontana avrà una «squadra ...
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bocconese
s. m. (iron.) Il linguaggio grigio e burocratico tipico dell’Università Bocconi.
• La logomachia italiana è diventata così una battaglia (a volte più, a volte meno scherzosa) fra gerghi, ognuno [...] uscito dall’unico ambito in cui è opportuno e sensato usarlo per puntare all’egemonia sulla paziente elaborazione secondaria degli ascoltatori. Ci siamo così abituati all’aziendalese, allo stadiese, al ...
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ricchese
s. m. (iron.) Il linguaggio dei ricchi.
• «Caro Flavio... ma sei matto? Vuoi che alla fine un pm si occupi della società e della gestione della barca?». Questa email, ricevuta da un suo legale, [...] non aiuterà Flavio Briatore. Ma avrà fatto correre inconfessabili brividi lungo la schiena di molta gente. Non c’è bisogno di possedere uno yacht da sessanta metri ‒ in ricchese: barca ‒ per preoccuparsi. ...
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renzese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico, il modo di esprimersi di Matteo Renzi.
• È intenzionato a far dimenticare il prima possibile «il peccato originale», il suo arrivo a Palazzo Chigi senza la [...] legittimazione elettorale. «C’è un solo modo per lavarsi del peccato originale: il battesimo». Matteo Richetti, che di Matteo Renzi è stato convinto sostenitore dagli esordi dell’ormai ex sindaco, risponde ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...