quantita
quantità termine che, nel linguaggio comune, indica tutto ciò che si può contare o misurare ed è rappresentato da un numero. La matematica si è in gran parte sviluppata, ai suoi albori, raffinando [...] tale nozione primitiva.
☐ In statistica si distingue tra → caratteri statistici quantitativi e qualitativi ...
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declinismo
s. m. – Spec. nel linguaggio giornalistico, atteggiamento critico che tende a far risaltare, talora accentuandoli o volutamente esagerandoli (al fine di sottolineare i rischi di un inarrestabile [...] declino), gli aspetti più macroscopici della crisi economica, politica, istituzionale, ecc., che investe un determinato Paese ...
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Espressione verbale di suoni, più o meno linguistici, incomprensibili. Come fenomeno anormale, indica i deliri verbali di alcuni malati di mente, caratterizzati dalla creazione volontaria di parole deformate, [...] è possibile trovare precedenti nell’antico profetismo israelita e consistente nella capacità di lodare e pregare Dio con un linguaggio comprensibile solo a quelli in possesso del dono dell’interpretazione (secondo s. Paolo, chi ha il carisma delle ...
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attuale
Termine filosofico mutuato dal linguaggio della scolastica (latino actualis), col significato di " essere in atto " : Cv III XIII 5 la nostra sapienza è talvolta abituale solamente, e non attuale; [...] e XIII 7 quando l'uomo è in ispeculazione attuale. Opposto ad ‛ abituale ', ‛ potenziale ', ‛ virtuale ', a. designa in questi passi la scienza in quanto realizzata nell'uomo mediante l'atto speculativo. ...
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autodichiarazione
autodichiarazióne s. f. – Nel linguaggio burocratico, dichiarazione da parte di un soggetto di possedere un certo requisito, di godere di un bene o un diritto e simili, sostitutiva [...] di dichiarazioni rilasciate da autorita diverse, per lo snellimento delle pratiche amministrative (l. n. 127 del 1997). Per estens., il modulo o il foglio che la contiene ...
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maxiemendamento
maxiemendaménto s. m. – Nel linguaggio politico e giornalistico, emendamento presentato a un provvedimento legislativo nel corso della sua discussione parlamentare. Si caratterizza per [...] la notevole estensione del testo e il considerevole numero di modifiche che contiene. Talvolta è stato utilizzato impropriamente per introdurre disposizioni normative non direttamente afferenti alla legge ...
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procidenza
Termine talora usato nel linguaggio medico nel senso di prolasso o di protrusione. Di uso più comune è in ostetricia ove designa la fuoriuscita accidentale e prematura, durante il parto, del [...] cordone ombelicale e di un arto del feto dall’utero materno ed è causa di distocia; è in genere causata da difetti di conformazione del bacino, da eccesso di liquido amniotico, da anomala posizione o da ...
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confindustrialese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico degli esponenti di Confindustria.
• «La buona flessibilità non va penalizzata, burocratizzata e fatta costare di più, perché vuol dire diminuire il [...] tasso di occupazione». Tradotto dal confindustrialese: le imprese non vogliono accollarsi i maggiori costi previsti per dare più garanzie a contratti a termine e apprendistato e chiedono che i nuovi ammortizzatori ...
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camo
Enrico Malato
Latinismo, dal linguaggio biblico ed ecclesiastico (da camus, " museruola ": cfr. Ps. 31, 9 " in camo et freno ", citato in Mn III XV 9), che doveva essere comune al tempo di D. anche [...] se scarse ne sono le testimonianze letterarie, generalmente nel senso di " freno ", " freno morale ": cfr. una lauda cortonese della fine del XIII secolo (Ave, vergene 21, in Monaci Crestomazia 514), e ...
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grillese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico di Beppe Grillo, uomo di spettacolo e politico.
• Ben altre e scientifiche indagini meriterebbe il «grillese». In mancanza, a orecchio, ci senti dentro: la [...] commedia dell’arte, il più incessante borbottio ligure, la cultura pubblicitaria e televisiva, parecchio Fantozzi, un po’ di [Marco] Pannella (che non a caso l’ha accusato di copiarlo), un pizzico di «Dagospia», ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...