top rate
Nel linguaggio bancario, tasso massimo di interesse che una banca può offrire ai propri clienti normali che depositano denaro o ne chiedono a prestito, o tasso massimo praticabile ai correntisti [...] affidati sugli scoperti di conto. Si contrappone al prime rate (➔), che è invece riservato a una clientela privilegiata. In Italia è l’Associazione Italiana Bancaria (➔ ABI) che fissa un t. r. medio, considerando ...
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fuoribusta
Nel linguaggio aziendale, l’incentivo economico aggiunto alla paga dei dipendenti, senza dichiarazione al fisco e quindi non soggetto a tassazione. Soprattutto in piccole e medie aziende, [...] in presenza di picchi di domanda è diffusa l’usanza di pagare il lavoro straordinario f., cioè in nero. Con le pratiche dei f. e del salario nero, si entra nel campo delle evasioni contributive e fiscali ...
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SEVERUS
Red.
Termine del linguaggio critico antico, riferito particolarmente alla pittura. Vuoi esprimere un tono freddo, asciutto, contrapposto a quello smagliante ed umido, come si rileva dal passo [...] di Plinio (Nat. hist., xxxv, 120) dove Fabullus (v.) è detto gravis et severus idemque floridus ac umidus. Del pittore Antidotus Plinio (Nat. hist., xxxv, 130) dice che fu in coloribus severus, qualità ...
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tabù
Nel linguaggio psicoanalitico, ogni atto proibito, oggetto intoccabile, pensiero non ammissibile alla coscienza, come nel caso emblematico dell’incesto. Il termine fu introdotto da S. Freud nella [...] sua opera Totem und Tabu (1913): Freud avanzò la tesi che i fenomeni legati al t. siano indice di un conflitto intrapsichico, tra intensi desideri inconsci e il divieto, largamente interiorizzato, di tradurli ...
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road show
Nel linguaggio finanziario, sequenza di visite in diversi centri nevralgici della finanza, fatta dai massimi dirigenti di un’impresa per incontrare qualificati rappresentanti della comunità [...] degli investitori al fine di spiegare le proprie strategie e rinforzare la fiducia del pubblico nella capacità dell’azienda di creare valore per i propri azionisti. Un r. s. è spesso collegato al lancio ...
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sfare
Domenico Consoli
In linguaggio amoroso " disfare ", " corrompere ", " distruggere ", quindi " recare a morte ": i belli occhi... / aperse Amor con le sue mani / per conducermi al tempo che mi [...] sface (Rime LXVII 9; come nota il Contini, ‛ disfare ' per indicare la distruzione operata dalla morte, è comune nella Commedia). Altrove allude alla prostrazione dell'animo dantesco innanzi al dolore ...
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sentimento
Alessandro Niccoli
Nel linguaggio dantesco indica la " capacità di ricevere impressioni esterne ", la " facoltà sensoriale ", e ha quindi un valore affine a quello di ‛ senso ' nel suo significato [...] più generale. E' questa un'accezione largamente diffusa nella lingua del tempo, attestata, fra l'altro, dalla chiosa del Buti a If XXXIII 101: " Li sentimenti apprendono e ministrano alla ragione, ed ella ...
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televisionese
s. m. Il linguaggio della televisione.
• Interviene il produttore Pietro Valsecchi: «È una fiction fuori dai canoni del solito “televisionese”. Un format italiano, dove una volta tanto [...] non si vedono poliziotti o carabinieri, ma personaggi di cui noi cittadini sappiamo ben poco». (Emilia Costantini, Corriere della sera, 2 novembre 2008, p. 37, Spettacoli) • Chi la dura la vince. Che tradotto ...
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mission
Nel linguaggio del marketing, termine che esprime l’identità e gli obiettivi dell’azienda o dell’organizzazione, al fine di comunicarne l’orientamento strategico di fondo e la sua connessione [...] con la visione e i valori di riferimento. Nella m. vengono spiegate la ragion d’essere dell’organizzazione e la giustificazione stessa della sua esistenza: l’attività svolta, i mercati o i clienti serviti, ...
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deperimento
Nel linguaggio contabile, diminuzione del valore di un cespite patrimoniale, appartenente alla categoria delle immobilizzazioni, per effetto della sua utilizzazione in un determinato periodo [...] di tempo. Le cosiddette quote di d. si determinano, in genere, alla fine di ogni esercizio in sede di rilevazione della consistenza patrimoniale di un’azienda e della determinazione dei risultati di gestione. ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...