discount
Nel linguaggio economico e finanziario, la differenza tra il valore nominale di un titolo o di una cambiale e la somma effettivamente pagata o ricevuta dall’acquirente o dal venditore. Il termine [...] è anche usato come sinonimo di abbuono e di riduzione. ● Nel linguaggio commerciale pubblico, esercizio che vende beni di consumo in grandi quantità e a prezzi scontati grazie a tecniche di gestione basate sulla compressione dei margini di profitto e ...
Leggi Tutto
PERMUTA
Emilio Albertario
. Nel linguaggio ordinario questo termine indica sia la permuta reale sia la permuta obbligatoria; sia nel caso in cui lo scambio reciproco degli oggetti segua immediatamente [...] dalle due parti, sia nel caso in cui l'una di esse o entrambe ne assumano soltanto l'obbligo.
Nella prima forma la permuta è riconosciuta fin dalle origini del diritto romano e costituisce il modo primordiale ...
Leggi Tutto
disfrasia
Disturbo del linguaggio, consistente nell’incapacità di comporre correttamente una frase sia oralmente che per iscritto, facendo confusione nell’ordine grammaticale delle parole. Le cause risiedono [...] ) o congenite (come in alcune malattie mitocondriali) e il disturbo si associa spesso ad altre alterazioni del linguaggio. La d. insorge indipendentemente dalla cultura linguistica e grammaticale del soggetto, ma si può correggere con esercizio ...
Leggi Tutto
RETROVIE
Alberto Baldini
. Nel linguaggio militare s'intende con questa denominazione la zona di territorio situata a tergo delle grandi unità dell'esercito in guerra, fino al limite (naturalmente variabile [...] a seconda dell'andamento della lotta) che separa la zona delle operazioni dalla zona territoriale. Il territorio delle retrovie viene posto sotto la giurisdizione del comando supremo dell'esercito, il ...
Leggi Tutto
allolalia
Alterazione generica del linguaggio, ossia qualsiasi alterazione della comprensione, della produzione, della trasmissione di idee per mezzo di segni e parole. Le a. sono causate da alterazioni [...] della sola capacità di comprensione della parola orale o scritta (afasia sensoriale); perdita o alterazioni della produzione del linguaggio (afasia motoria); a. associate a malattie delle funzioni cognitive (quali il delirio, la demenza, gli stati ...
Leggi Tutto
Professioni
Willem Tousijn
Nel linguaggio corrente il termine professione viene usato spesso per indicare una qualunque occupazione lavorativa. Talvolta, tuttavia, allo stesso termine e ai suoi derivati [...] (professionista, professionale ecc.) viene dato un significato più ristretto, con l'intenzione di distinguere una p. dalle altre generiche occupazioni e in particolare dai 'mestieri'. Questo processo di ...
Leggi Tutto
Nel linguaggio giuridico, il termine indica il trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. In questo senso, l'a. può essere compiuta in vista di un corrispettivo, [...] come nella vendita, oppure a titolo gratuito, come nella donazione. Un significato più largo, il termine ha acquistato in filosofia e in sociologia, dove sta a indicare un processo nel corso del quale ...
Leggi Tutto
banalese
s. m. (iron.) Linguaggio privo di originalità, banale.
• L’addio al compagno di strada Giulio Rapetti, al coautore di decine di canzoni che avevano provocato spaventosi cori sulle spiagge e [...] irrimediabile. (Edmondo Berselli, Repubblica, 8 ottobre 2006, p. 52, Domenicale) • In Italia non è mai esistito un linguaggio medio: l’alternativa al lessico incomprensibile dei cortigiani era il dialetto ruspante della plebe, poi scomparso a favore ...
Leggi Tutto
scialla
inter. Nel linguaggio giovanile, stai tranquillo, stai sereno!
• «Io ho dovuto chiedere a mia figlia, Elisabetta, che ha 14 anni, cosa significasse “scialla”, e lei me l’ha spiegato subito, ma [...] stare addosso e fra loro si chiamano «bro», fratello, «bella», «zi». E se il padre prova a usare lo stesso linguaggio («Ci sono le pischelle?») rispondono serissimi ma come parli? (Concita De Gregorio, Repubblica, 16 novembre 2011, p. 1, Prima pagina ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...