Linguaggio di programmazione interpretato e orientato agli oggetti, sviluppato dalla Sun Microsystems nei primi anni 1990. Il codice sorgente di un programma scritto in J. non viene compilato in linguaggio [...] macchina (dipendente dalla piattaforma) ma in un linguaggio intermedio, il byte code J., (indipendente dalla piattaforma) che per essere eseguito richiede solo l’uso di un interprete, la JVM (sigla dell’ingl. Java virtual machine). ...
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Matematica
Termine, derivato dall’appellativo al-Khuwārizmī («originario della Corasmia») del matematico Muḥammad ibn Mūsa del 9° sec., che designa qualunque schema o procedimento sistematico di calcolo [...] . che codifica un comportamento assai comune, quello di una persona che confronta due parole. Esprimeremo questo a. in un linguaggio naturale un po’ rigido, tenendo presente che questa descrizione informale dell’a. è il punto di partenza anche per il ...
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interprete
intèrprete [Der. del lat. interpres -etis "interprete", di origine incerta] [ELT] [INF] (a) In un calcolatore elettronico, programma per la traduzione in linguaggio macchina e immediata esecuzione, [...] istruzione per istruzione, di programmi applicativi formulati in linguaggi simbolici: v. linguaggi di programmazione: III 424 f. (b) Nei procedimenti di calcolo basati sull'uso di schede perforate, macchina che interpreta i fori già praticati nelle ...
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linguaggio macchina
linguaggio macchina particolare → linguaggio di programmazione con cui vengono scritti i programmi eseguibili da un computer. La grammatica dei linguaggi macchina dipende fortemente [...] macchina è basato sul codice binario, comprendente i soli due simboli 0 e 1; per esempio, un’istruzione in linguaggio macchina può essere la sequenza 00000100000011. Tali sequenze sono scritte o lette una dopo l’altra in una determinata zona ...
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linguaggio funzionale
linguaggio funzionale particolare tipo di → linguaggio di programmazione dotato di un paradigma di programmazione che si richiama al concetto di funzione, sia come definizione sia [...] loro applicazione è la manipolazione simbolica di formule. Tra i più famosi, il → LISP. I linguaggi funzionali si contrappongono ai → linguaggi procedurali, i quali implicano una sequenza imperativa di comandi da eseguire e modificano a ogni passo lo ...
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assemblatore
assemblatóre [Der. dell'ingl. assembler (←)] [ELT] [INF] Linguaggio a.: nella tecnica dei calcolatori elettronici, linguaggio orientato alla macchina in cui le istruzioni sono espresse mediante [...] memoria permanente dell'elaboratore e facente parte del sistema operativo, provvede successiv. alla traduzione nel linguaggio macchina (programma-oggetto) delle istruzioni del programma-sorgente, prima dell'elaborazione vera e propria, assegnando ...
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linguaggio C++
Mauro Cappelli
Linguaggio di programmazione orientato agli oggetti inventato da Bjarne Stroustrup, ricercatore dei Bell Labs, nei primi anni Ottanta e commercializzato nel 1985 da AT&T. [...] ufficiale, le sue estensioni sono oggi implementate in ogni compilatore. Il C++ ha una libreria standard come ogni linguaggio. La più importante è la Standard template library (STL), che utilizza i template per implementare contenitori generici ...
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linguaggio regolare
linguaggio regolare linguaggio formale generato da una grammatica generativa G = 〈An, A, P, s〉 dove A è l’alfabeto dei simboli terminali, An è l’alfabeto dei simboli non terminali, [...] , con α ∈ An e con β simbolo terminale oppure simbolo terminale seguito da un simbolo non terminale. Le produzioni sono molto semplici e il linguaggio generato risulta piuttosto povero; i problemi che lo riguardano (l’appartenenza di una stringa al ...
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linguaggio procedurale
linguaggio procedurale particolare → linguaggio di programmazione, il cui paradigma è basato essenzialmente sulla → procedura. Essa consiste in un sottoprogramma indipendente, [...] definito all’interno del programma principale oppure contenuto in apposite librerie esterne. Il risultato di una procedura non deve necessariamente essere un valore numerico, ma può consistere anche solo ...
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linguaggio strutturato
linguaggio strutturato linguaggio di programmazione che utilizza alcune strutture fondamentali componendole secondo alcune regole prestabilite (→ programmazione strutturata). ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...