INDOEUROPEO, (XIX, p. 131)
Anna Morpurgo Davies
Linguistica. - Le basi della l. i. sono state gettate nel 19° secolo e consolidate all'inizio del 20° secolo. Ci si riferisce in questo modo sia ai veri [...] legati, a buona ragione, a una visione strutturalistica del linguaggio, pensano invece alla ricostruzione di strutture che a loro ha rivelato una serie di arcaismi soprattutto nel sistema verbale. Alla decifrazione del hittito, nel primo ventennio ...
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PIDGIN E CREOLE, LINGUE
Maurizio Gnerre
(v. pidgin-english, XXVII, p. 164; creole, lingue, XI, p. 833)
Le lingue p. e c. parlate attualmente sono forse più di 200, presenti in tutti i continenti, con [...] tipologici, in special modo per quel che riguarda i sistemi verbali.
La maggior parte dei p. e c. conosciuti sono teorici molto rilevanti per le ricerche sugli universali del linguaggio e sulla socio-linguistica. Un dibattito importante sviluppatosi ...
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GLOTTODIDATTICA
Renzo Titone
. Natura e ambito. - Il termine g., di derivazione greca, è stato saltuariamente usato in alcune pubblicazioni europee (di paesi mitteleuropei ed est europei) del nostro [...] dell'apprendimento dei mezzi di espressione e comunicazione verbale a livello fonetico-fonologico, morfosintattico, semantico-lessicale innati di tipo cognitivo destinati all'acquisizione del linguaggio (Chomsky): una visione criticabile per la sua ...
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LINGUISTICA TIPOLOGICA
Giuliano Bernini
La l.t. s'interessa soprattutto della ricerca di principi di organizzazione dei sistemi linguistici che rendano conto della variazione strutturale delle lingue, [...] morfologia verbale, come l'inglese) e lingue a soggetto pronominale facoltativo (recuperabile dalla morfologia verbale, varie articolazioni mantiene un ruolo centrale nelle scienze del linguaggio, come dimostra l'applicazione dei suoi metodi e dei ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] diversamente dalla divisione del testo di Sarup, 1927a) che, quando forme verbali e nominali compaiono congiuntamente (cioè, negli enunciati del linguaggio ordinario), entrambe hanno bhāva come significato principale; in altri termini, il significato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] credenze radicate, ma anche all’immissione nel codice verbale della poesia di un lessico che fino allora le era stato estraneo, colorandola di un inedito pimento. Il linguaggio che gli scienziati impiegavano con valore denotativo, in Marino ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] io so il francese, e so parlarlo meglio di ogni altro linguaggio, mi sembra strano e innaturale lasciare ciò che ho imparato sin è lo, passibile di aferesi dopo vocale ('l). Nella morfologia verbale si distingue cante 〈 -AS da vedi, leggi, dormi 〈 ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] dell'arredo, usiamo tutti un PC, e il linguaggio dell'informatica pervade il linguaggio corrente, non solo quello degli utenti di un , è morta e seppellita. Sennonché, a farla rivivere (verbalmente) ci penserà la lingua, che quasi tutto conserva, poco ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] cit. Raoul Russo).
renzese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico dell’uomo politico Matteo Renzi.
• Innanzitutto l’inglese, sua volta composto dal s. sex (‘sesso’) e dalla forma verbale (tex)ting (‘inviare SMS’).
Già attestato nel Corriere della sera. ...
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Scienza indiana: periodo classico. La tradizione del vyakarana (grammatica')
George Cardona
La tradizione del vyākaraṇa (grammatica')
L''Aṣṭādhyāyī' di Pāṇini
L'Aṣṭādhyāyī (Trattato in otto capitoli) [...] -xv).
I commenti al dhātupāṭha di Pāṇini
Il dhātupāṭha ('catalogo di radici verbali') di Pāṇini (v. cap. VIII) è un elenco di verbi non pāṇiniane su questioni di semantica e di filosofia del linguaggio, il Vākyapadīya, un trattato in versi (kārikā). ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...