Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] da un dipinto, se da un lato talvolta permette di stabilire equivalenze con sistemi verbali e possibilità dell'uso delle medesime categorie analitiche per i due diversi linguaggi (si veda, per es., la riflessione condotta da F. Menna a partire dalla ...
Leggi Tutto
Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] di quella simbolista viene letto come mito sul virtuosismo del linguaggio che deve comunicare il paradosso di un amore intransitivo; da un recupero di tutte le forme di comunicazione non verbale (gesto, danza, musica, rito) e da una spiccata ...
Leggi Tutto
Antropologia visiva
Cecilia Pennacini
Il rapporto tra antropologia visiva e mezzo cinematografico
Adottando la definizione semiologica introdotta da C. Geertz (1975) e largamente accettata, si intende [...] visivi possono efficacemente riprodurre. Un'antropologia del visivo non può che utilizzare, dunque, i linguaggi non verbali ‒ o non unicamente verbali ‒ per rendere conto dei suoi 'oggetti' di studio. In conseguenza di ciò, essa ha sviluppato ...
Leggi Tutto
Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] sintomo è l'effetto-segno. Il sintomo manifesta il conflitto e la sua risultante in una sorta di ‛linguaggio', che per sua natura non appartiene alla sfera verbale, anche se il malato è capace, almeno in parte, di ‛dire' i suoi sintomi. Fin dal 1894 ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] comodi dell'uomo.
Colpisce anche lo sforzo d'impiegare un linguaggio e uno stile letterario di livello elevato. Si tratta infatti , che ha ricevuto dal Brunelleschi una descrizione verbale sommaria dell'imbarcazione, mostra di avere afferrato il ...
Leggi Tutto
Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] , p. 246).
In base a questa definizione, la lingua dello sport (preferisco lingua a linguaggio per fugare ogni equivoco riferimento a codici non verbali come quello corporeo) può ben essere detta speciale, nonostante i suoi stretti legami con quella ...
Leggi Tutto
Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] lo sviluppo delle doti naturali legate al linguaggio, tanto che i figli di operai ottengono verbali che non verbali) hanno mostrato che, nei bambini di famiglie operaie, il Q.I. verbale rimane notevolmente indietro rispetto a quello non verbale ...
Leggi Tutto
VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] talora metaforico, per cui si parla di giochi violenti, di linguaggio violento, del carattere intrinsecamente violento del parto, o della violenza suggestione, fino alla molestia sessuale, anche solo verbale, la quale è considerata oggi a buon diritto ...
Leggi Tutto
Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] fedeltà assoluta (compresi silenzi, rumori, errori grammaticali, forme gergali e dialettali, comportamenti non verbali) e dell'adattamento a un linguaggio standard: la prima soluzione può produrre un testo di difficile lettura, la seconda rischia di ...
Leggi Tutto
I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] per il peccato, per il male ovunque sia»22.
È un linguaggio che costeggia a tratti la mistica sperimentale, con certe effusioni che sviluppi della cultura orientata in senso religioso.
Il verbale ragionato di quel primo fortunoso incontro, dato dal ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...