La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] completa dell'arabo, basata inoltre su una concezione unificata del linguaggio. Così, ciò che è tutt'al più possibile dedurre di nomi astratti ‒ come ismiyya (nominalità), fi῾liyya (verbalità), ecc. ‒ fu introdotto con successo per esprimere concetti ...
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Scrivere e digitare
Giuseppe Antonelli
Il ritorno alla scrittura
Fino a una ventina d’anni fa, il dominio dell’audiovisivo – dei media detti non alfabetici – faceva prevedere una progressiva perdita [...] ruolo, poiché la scrittura è oggi solo uno dei tanti linguaggi che le nuove tecnologie consentono di allineare, sovrapporre e contaminare» danet.html).
È soprattutto da queste due spinte (gioco verbale e identità di gruppo) che prendono le mosse anche ...
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Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] voce, impara anche a usare i suoni come un vero e proprio linguaggio.
Le mamme, quando i bambini hanno circa un anno, sanno distinguere ogni lingua, prima è venuta la comunicazione e l'espressione verbale e dopo la forma dei simboli e dei segni che ne ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] del tempo la forte influenza delle scienze del linguaggio greche, conseguenza dell'alto grado di biculturalismo e siriaca della Téchnē grammatikḗ ‒ divenne la mellaṯ šmā 'nome verbale', comprensiva anche dell'infinito, dando luogo alla fissazione di ...
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sanscrito
Tommaso Gnoli
La lingua più antica del mondo
Il sanscrito appartiene al ramo più orientale delle lingue indoeuropee, e in particolare alle lingue indo-arie. Veniva parlato e scritto nel subcontinente [...] , che preferivano rivolgersi al popolo con un linguaggio più immediatamente comprensibile.
Una pietra di paragone
Il (raddoppiamento del tema verbale nel perfetto, aumento nell’imperfetto e nell’aoristo); utilizza spesso temi verbali diversi per il ...
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NOMINALIZZAZIONE
La nominalizzazione è la trasformazione in ➔nome di un ➔predicato verbale o di un ➔aggettivo. Si tratta di un caso particolare di derivazione (➔derivate, parole).
Per quanto riguarda [...] -ismo o -ista
bipolare ▶ bipolarismo
reale ▶ realista.
Usi
La nominalizzazione è molto frequente nel linguaggio burocratico, scientifico e in generale nei linguaggi tecnici e settoriali per il carattere impersonale e astratto che l’uso del nome ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...