CARBONE, Girolamo
Renato Pastore
Nato a Napoli in una data che è impossibile ricavare se non congetturalmente (una testimonianza secondo la quale egli si occupa, nel 1487, di maritare la sorella anziana [...] per l'accento da lui posto sui problemi specifici del linguaggio filosofico, del quale egli denuncia lo stato di barbarie. a misurarsi e ad eccellere nell'uso d'una tecnica verbale che si direbbe preziosa si riscontra nella prevalenza netta del ...
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CHIAVES, Carlo
Nicola Merola
Nacque il 28 nov. 1882 a Torino, secondo dei quattro figli (gli altri erano Claudia, Edoardo e Malvina) di Desiderato e Dina Calandra.
Il padre si era affermato come uomo [...] chi non riesce a vedere oltre il puro gioco verbale della conversazione mondana e la futile drammaticità della contesa prosegue individuando nell'"insensibilità ai problemi del nuovo linguaggio teatrale" e nella riproposizione del solito triangolo ...
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PETRUCCIANI, Mario
Lorenzo Cantatore
– Nacque a Caserta, da Eugenio e Matilde Fiocca, il 23 febbraio 1924.
Precocemente orfano di padre, trascorse l’infanzia e l’adolescenza a Tivoli dove frequentò [...] e Seferis, sull’Ungaretti egiziano.
Il suo linguaggio critico si precisò sempre più attorno a un interesse che la Morte non tollera alcun esorcismo, se non come illusionismo verbale sia pure nella sua forma più eletta di “avventura della mente”» ...
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DELLE COLONNE, Oddo
Margherita Beretta Spampinato
Nato a Messina, probabilmente dalla stessa famiglia di Guido (di cui fu maggiore di età), altro e più famoso rimatore della scuola poetica siciliana, [...] più poeticamente pregnanti. Gli artifici metrici e retorici (dittologie verbali e nominali, ripresa di verbi analoghi o eguali) si fondono abilmente con un linguaggio calcolato ed intessuto del consueto formulario cortese. La matrice provenzale ...
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CUCCO di Gualfreduccio
Claudio Giovanardi
La sua data di nascita è incerta; il Corbucci, sulla scorta dei documenti dell'epoca, fissa per l'esistenza di questo rimatore perugino un arco di tempo compreso [...] altro che de fingua"; o, infine, l'accusa di bifidismo verbale (forse si tratta di un'ulteriore allusione alla sfera politica) contenuta nel capoverso "Poiché disdice, non se' di linguaggio" e rafforzata dal successivo "et ogni tuo parlar par che sia ...
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BELO, Francesco
Nino Borsellino
Poche e incerte le notizie relative alla vita dei Belo. Che fosse romano risulta dalla stampa delle sue opere, in particolare quella del Laberinto d'amore, pubblicato [...] i suoi caratteri, appare poi di frequente.
In particolare il linguaggio pedantesco, affine per il suo prezioso ibridismo a quello del porta al limite della sconnessione sintattica e verbale.
È impossibile determinare per mancanza di testimonianze ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...