Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I crepuscolari italiani (su tutti Gozzano e Palazzeschi) avviano un processo di [...] , protette dell’io e del passato, allora quella palazzeschiana si fa gioco esibito con i modi del linguaggioverbale, allineandosi così alle più importanti manifestazioni avanguardistiche europee: l’ideale alla base di diverse esperienze, quella ...
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film
Gianni Rondolino
Vedere oltre lo schermo
Un film è certamente divertimento, ma spesso è qualcosa di più. Può essere allora utile conoscerne il linguaggio, analizzarne il contenuto (spesso nascosto), [...] di comprenderlo per i suoi valori e nei suoi significati.
Il linguaggio cinematografico
Il linguaggio cinematografico ha regole proprie, che sono diverse rispetto a quelle del linguaggioverbale o di altre forme d'arte, anche se presentano con esse ...
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Mutismo
Oskar Schindler
Il termine mutismo (dal latino mutus, "muto", voce derivata da una radice onomatopeica mu) indica l'incapacità di emettere suoni distinti e parole articolate. Vi può essere un [...] nella cavità orale o di suoni prodotti in laringe dalle vociferazioni o di altre sonorità succedanee; 3) il linguaggioverbale o abilità o competenza linguistica (language), ovvero l'abilità di ricondurre lo scambio interpersonale di messaggi e di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Perché si arrivi a delle "teorie" del cinema occorrono due passaggi essenziali: la diffusione [...] cinematografico (fino ai piani singolarmente presi) rimangono più grandi e strutturati delle unità minime del linguaggioverbale. Ne consegue che l’attenzione sulle organizzazioni narrative porta a trascurare un momento di prima apprensione ...
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Down by Law
Andrea Meneghelli
(USA/RTF 1986, Daunbailò, bianco e nero, 106m); regia: Jim Jarmusch; produzione: Alan Kleinberg per Black Snake/Grokenberger; sceneggiatura: Jim Jarmusch; fotografia: Robby [...] una verità davanti a cui inchinarsi? Zack, comunque, lo invita più volte a levarsi di torno. Per lui la bellezza del linguaggioverbale sta tutta nel monologo, nelle soffici e roche parole con le quali un bravo dj notturno ci trattiene tra un disco e ...
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Cohen-Séat, Gilbert
Monica Trecca
Scrittore e teorico del cinema francese, di famiglia ebrea (suo padre era il Gran rabbino di Bordeaux), nato a Sétif (Algeria) il 26 luglio 1907 e morto a Parigi il [...] cinema in relazione con altre forme di espressione, in primo luogo stabilendo un fondamentale parallelo tra linguaggioverbale e linguaggio cinematografico. La rivista continuò a essere pubblicata sino agli inizi degli anni Sessanta, finché nel 1962 ...
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linguaggio dei segni
Forma di comunicazione non verbale mediante gesti simbolici utilizzata dalle persone sorde. Negli individui colpiti da sordità profonda in età prelinguistica l’apprendimento del [...] , di un lessico e di una sintassi e in cui il segnale linguistico è organizzato spazialmente. Analogamente al linguaggio parlato, il l. dei s. presenta differenze geografiche, a livello sia lessicale sia sintattico (American sign language, British ...
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lallazione
Fase dello sviluppo del linguaggio infantile (➔ infanzia), che inizia dal 5°÷6° mese ca. e consiste nell’emissione di suoni sotto forma di sillabe (combinazioni vocale-consonante), ripetute [...] infatti i suoni ambientali e non produce fonemi come il bambino sano. La l. può manifestarsi fisiologicamente anche oltre l’8° mese, ma un ulteriore ritardo può svelare patologie dell’udito o dello sviluppo del linguaggio (➔ disprassia verbale). ...
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linguaggio
Facoltà umana di esprimersi attraverso la parola.
Basi anatomiche e fisiologiche del linguaggio
Il problema delle basi fisiologiche del l. umano ha dato vita a uno dei capitoli più significativi [...] due soggetti che avevano perso la capacità di esprimersi verbalmente, pur conservando quella di comprendere quanto veniva loro detto diventare funzionalmente un tutto unico.
Disturbi del linguaggio
Possono osservarsi sia nel periodo evolutivo sia ...
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Linguaggio e scienza cognitiva
Diego Marconi
Premessa
«La questione più importante nello studio del linguaggio umano è quella del suo posto nella natura: di che tipo di sistema biologico si tratta, [...] della porta della casa di Maria’ ecc.). La facoltà del linguaggio in senso lato è costituita da componenti di antica evoluzione: lo Lo sanno fare, invece, a partire da una descrizione verbale dell’oggetto, o anche, spesso, attraverso il tatto (cioè ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...