Desiderio
Luigi Anepeta
Alessandra Graziottin
Bruno Callieri
Inteso come pulsione di natura emozionale che spinge l'essere vivente alla ricerca di quanto possa soddisfare un suo bisogno fisico o spirituale, [...] della voce, la tonalità emotiva, più ancora del contenuto verbale, possono accendere il desiderio, anche a distanza. Da ultimo dialettica lacaniana del desiderio trova la sua espressione nel linguaggio, la cui prima manifestazione è nel desiderio di ...
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GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] cui tra l'altro è criticata l'identificazione crociana tra linguaggio e poesia. Se tale dissidio non si manifestò apertamente è plastico e mezzo pittorico) e "arti dell'udito" (mezzo verbale e musicale), conosce una gerarchia non solo tra le diverse ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] Fanucci, 1987.
T. De Mauro, Introduzione a La comunicazione non-verbale, a cura di R.A. Hinde, Roma-Bari, Laterza, 1974 C. Musatti, Il sogno e la comune attività del nostro pensiero, in I linguaggi del sogno, a cura di V. Branca, C. Ossola, S. Resnik, ...
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Psicosi
Arnaldo Ballerini
Per psicosi si intende una condizione patologica di sovvertimento della struttura psichica nei rapporti tra rappresentazione ed esistenza. Benché alcuni testi psichiatrici [...] riferisce a deliri, allucinazioni importanti, linguaggio disorganizzato, o comportamento disorganizzato o con i bambini portò a individuare il tipo di rapporto non verbale e presimbolico che lo psicotico stabilirebbe con gli oggetti, la particolarità ...
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Ritardo mentale
Paola Bernabei
Il DSM-IV dell'American psychiatric association, del 1994, indica come ritardo mentale una patologia cognitiva persistente, sia sul versante dell'intelligenza sia su quello [...] di rifiuto verso questi soggetti; i deficit del linguaggio e della comunicazione; i fattori temperamentali, quelli connessi appunto, sintomi riconducibili a difficoltà di comunicazione verbale e non verbale, stereotipie, ecolalie, oltre al ritardo ...
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perfetto
Alessandro Niccoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio; un esempio nel Detto, nessuno nel Fiore.
In un gruppo poco numeroso di esempi conserva [...] procedit et ad aliquid terminatur "). Sempre con valore verbale, significa " costituite ", in III XIII 5 le II 5). Come, del resto, è confermato dalla sostanziale equivalenza nel linguaggio medievale dei termini perfectio, actus e forma (cfr. B. Nardi ...
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PAOLAZZI, Leo
Niva Lorenzini
(Antonio Porta). – Nacque a Vicenza il 9 novembre 1935 da Anna Trentini, di famiglia benestante, e da Pietro Antonio, futuro proprietario della casa editrice Rusconi e Paolazzi.
Il [...] ». E ancora Edoardo Sanguineti, in un saggio del 1964, Il trattamento del materiale verbale nei testi della nuova avanguardia (poi in Id., Ideologia e linguaggio, Milano 1965, p. 127), scrisse, riferendosi al ciclo di poesie Rapporti umani: «il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è un’epoca di crisi del personaggio. Quasi tutti i principali romanzieri [...] Ma è soprattutto nei romanzi di Sarraute che dilaga un brusio verbale pressoché anonimo, o meglio, come ha spiegato la critica, per il soggetto di questa letteratura diventa semplicemente il linguaggio. La coscienza del personaggio, insomma, si perde ...
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MINGAZZINI, Giovanni
Gaetana Silvia Rigo
Giuseppe Armocida
MINGAZZINI, Giovanni. – Nacque ad Ancona il 15 febbr. 1859 da Ferdinando, ingegnere, e da Cesira Franceschelli.
Nella prima età si trasferì [...] la dottrina per la quale nei primi anni di vita la funzione del linguaggio è comune ai due emisferi, subendo in un secondo tempo la perdita bulbari il segnale motorio corrispondente alla immagine verbale ricevuta dalle fibre motorio-fasiche (Note ...
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Rappresentazione
Fiorella Giusberti
Renzo Canestrari
Per rappresentazione si intende l'attività e l'operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili o con processi vari, anche non [...] provenienti dal mondo esterno: uno specializzato per il linguaggio, l'altro per eventi e oggetti non linguistici Cambridge University Press, 1977, pp. 355-76.
a. paivio, Imagery and verbal processes, New York, Holt, Rinehart and Winston, 1971.
d.e. ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...