Professioni
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Professioni
sommario: 1. Introduzione. 2. Formazione professionale e istruzione superiore. 3. La professione legale. 4. La professione medica. 5. La professione [...] arti: le arti visive e forse, in particolare, la letteratura, dato il ricorso, tipico di quest'ultima, al linguaggioverbale.
In quest'ambito, tuttavia, è stata tracciata un'interessante distinzione istituzionale: quella tra l'attività artistica e la ...
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Cesare Galli
Abstract
Il marchio registrato è disciplinato nel nostro ordinamento essenzialmente dal codice della proprietà industriale e dal reg. sul marchio comunitario, che lo proteggono come uno [...] ’altro lato, in quanto segni «specifici», si contrappongono ai segni «generici», cioè a quelli che nel comune linguaggio (verbale e non verbale) esprimono direttamente una o più caratteristiche dei prodotti o servizi per cui sono usati e come tali ...
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musica, filosofia della Grandi teorizzazioni hanno scandito la filosofia della m.: quelle di Pitagora (l’armonia musicale come espressione della più generale armonia del cosmo), di Platone (ancora una [...] prospettiva. Se la filosofia della m. si farà filosofia dell’ascolto, ma di un ascolto che non è mediato dal linguaggioverbale (e dunque non ha a che fare con gli aspetti semantici, con la rappresentazione linguistica, con il contenuto veritativo ...
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Formalismo
Pietro Montani
Con il termine formalismo ci si riferisce a un insieme di innovative ricerche sulla letteratura e la poesia elaborate in Unione Sovietica nel corso degli anni Venti del Novecento [...] da Rudolf Arnheim). Nell'idea di un 'cinema poetico' il trasferimento di alcuni principi formali dal piano del linguaggioverbale a quello dell'immagine non manca di qualche artificiosità, legandosi più di quanto non sia desiderabile agli interessi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Nuovo teatro si avvicina alla fine del secolo elaborando un’inedita concezione visiva [...] creativi.
La realtà teatrale schiude un potere di alterità e differenza, grazie alla messa in discussione del linguaggioverbale a favore dell’aspetto iconico, sonoro e performativo della rappresentazione. La parola viene spesso ridotta a frammento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita del Novecento sotto il segno della velocità, dell’accelerazione modernista, [...] il tempo della coscienza muove da un pensiero all’altro – molto più rapido, in questo, dei meccanismi del linguaggioverbale e della scrittura. La riflessione sul tempo che Woolf riserva ai lettori è tematizzata, inoltre, dalla mesta sezione centrale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dai romanzi di formazione di inizio secolo alle immagini di adolescenza ribelle degli [...] Musil comincia a teorizzare l’esigenza di una ricerca geometrica e astratta, che mette in luce l’inesattezza del linguaggioverbale per arrivare alla formula ricca di futuro “anima e precisione”: l’anima, cioè l’interiorità, può diventare esatta solo ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] ma costruttivo; e la 'cultura' delle maschere è a fondamento della sua ricerca e della sua creatività. Il suo linguaggioverbale può diventare una lingua inventata che fa tutt'uno con il suo corpo, e che chiama grammelot, termine di origine ...
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Realtà virtuale
Anna Ludovico
In informatica, la locuzione realtà virtuale (virtual reality, conio linguistico, negli anni Ottanta del 20° secolo, dello statunitense J. Lanier) sta a indicare la simulazione [...] sia necessario l'intervento di quello che viene denominato secondo sistema di segnalazione, ossia del sistema del linguaggioverbale, la cui struttura si origina nello scambio della comunicazione sociale e la cui funzione cerebrale è operata dalla ...
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Mimica
Bruno Callieri
Franco Ruffini
La mimica (dal greco μῖμος, derivato di μιμέομαι, «imitare») è l’arte propria dei mimi (attori) o del mimo (genere di rappresentazione), cioè l’arte di esprimere [...] Nella mimica l’informazione viene colta per analogia, cioè senza la convenzionale codificazione simbolica propria del linguaggioverbale. Il sistema analogico risulta essenziale per la trasmissione di stati emotivi, di sentimenti, di affetti: si ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...