La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] adottato da Mosè nello scrivere e la natura del comando divino; nella povertà sintetica di tale linguaggioverbale sono indicati soltanto gli estremi del regno animale. Creati i generi animali secondo i loro regni, le specie si ottengono per ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] anche la danza delle api - studiata da Karl von Frisch - rappresenta una specie di linguaggio. Proprio della specie umana è invece un linguaggioverbale reso possibile dalle caratteristiche fisiche dei suoi organi di fonazione. La linea di divisione ...
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Il romanzo della globalizzazione
Stefano Calabrese
Dal romanzo postmoderno al global novel
A lungo, nel corso del Novecento, il romanzo ha rischiato di soccombere sotto il peso delle proprie ambizioni: [...] è essenzialmente transmediale, e racconta la generale confluenza delle modalità attraverso cui il linguaggioverbale dei romanzieri e il linguaggio iconico di coloro che elaborano concepts cine-televisivi mettono in sequenza micro-azioni, personaggi ...
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Evoluzione culturale
John Tyler Bonner
Introduzione
Con l'espressione 'evoluzione culturale' si intendono comunemente i mutamenti nelle attività culturali, il patrimonio culturale delle società umane. [...] il testo scritto si conserva. Dapprima i simboli erano probabilmente assai rozzi e non riflettevano in modo completo il linguaggioverbale, ma il problema venne risolto grazie a una serie di innovazioni, a cominciare da quelle relative ai materiali ...
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Psicologia del comportamento
James L. McGaugh
di James L. McGaugh
Psicologia del comportamento
sommario: 1. Il behaviorismo in psicologia e in biologia. 2. Le radici del behaviorismo. 3. Lo sviluppo [...] generali. I soggetti umani usano termini mentalistici per descrivere le cause del loro comportamento. Non disponendo di linguaggioverbale, animali come i ratti offrono al behaviorista una minor tentazione di fare inferenze non behavioristiche. L'uso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] . Ambedue ne ribadirono il valore prettamente intellettuale e scientifico, esaltandone addirittura la superiorità rispetto al linguaggioverbale, prevalente nella cultura scientifica dell’epoca.
L’esame dell’opera di questi due autori risulta ...
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Design della comunicazione
Giovanni Lussu
Le attività progettuali connesse alla comunicazione, in particolare alla comunicazione visiva, si diversificano e si ridefiniscono in relazione alle innovazioni [...] una forma, anzi molte forme. La scrittura, rispetto ad altri tipi di immagini, gode certo di più strette relazioni con il linguaggioverbale; d’altra parte è anche vero che in essa convivono sempre aspetti che con il discorso orale hanno poco a che ...
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Comunicazione e cognizione
Stefano Gensini
Il modello corrente della comunicazione
Chi, verso la fine del primo decennio del 21° sec., provi a interrogare Internet, dando come chiave il termine comunicazione, [...] , 20012) a proporre una tesi fortemente continuista: dal modo in cui Kanzi ha mostrato di poter «passare la soglia» del linguaggioverbale e della capacità mentali di tipo umano, sembra giusto concludere che gli umani «non sono la sola specie che può ...
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Maurizio Costa e Fabio Ciotti
e-book
Dalla pagina di carta alla pagina elettronica: il libro cambia formato
Gli e-book e la nuova frontiera del libro digitale
di Maurizio Costa
17 maggio
Si inaugura [...] e la crisi radicale dei valori e dei contenuti culturali a esso associati: il pensiero analitico, la priorità del linguaggioverbale, l'attenzione alla qualità espressiva delle parole, la capacità di formazione di un'identità individuale profonda, la ...
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L’implicito: forme e funzioni
Marina Sbisà
Il campo dell’implicito
Il grande sviluppo che gli studi sul linguaggio hanno avuto nel 20° sec. ha messo in luce, fra l’altro, anche la questione dell’implicito. [...] applicazioni in campo psicologico e medico-psichiatrico, nonché nella progettazione di agenti artificiali capaci di interpretare il linguaggioverbale. Ma essere in grado di identificare e motivare il contributo che gli impliciti danno al senso dei ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...