Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] Galeno si rendeva conto di dover introdurre su questo tema dimostrazioni specialistiche di teoremi, ma, sapendo che da esse rifuggivano non soltanto presenta un'aria di famiglia col coevo linguaggio filosofico, soprattutto aristotelico e stoico; ciò ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] dipendenza o di inferiorità nei confronti di quanti detenevano un sapere specialistico. Si trattava infatti di una somma di conoscenze per lo delle altre scienze, ossia il principio che nel linguaggio aristotelico è chiamato metábasis eis állo génos. ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] scritti, destinati a un pubblico non specialistico. Il loro contenuto non è pertanto particolarmente può essere detto, secondo un perfetto parallelismo tra realtà e linguaggio che trae origine da una precisa opzione insieme teologica e cosmologica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] istanza conferisce il suo senso a tutti i nostri discorsi (p. 482).
Tale linguaggio, dal punto di vista logico, è privo di una sintassi e di una o la metodologia, immergendosi in un ambito specialistico e lasciando da parte i problemi generali che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] È di lì che apprende l’importanza dei segni e dei linguaggi per lo studio dell’uomo, nonché il gusto «di cercar suoi articoli si leggono fin negli Stati Uniti, e non solo sullo specialistico «Journal of criminal law», ma anche sul «New York world» e ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] . - e ciascuno di essi diviene l'oggetto di un sapere specialistico. La ragione, intesa dapprima come organo dell'assoluto e, in il mito politico è portato a far ricorso a un linguaggio complice, allusivo, iniziatico e sfuggente per gli 'altri', ...
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Pensiero
Sergio Moravia
Il termine pensiero indica in primo luogo la facoltà del pensare, cioè l'attività psichica mediante la quale l'uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera [...] . Si tratta, tra l'altro, di ricerche ancora aperte e, nei casi più significativi, difficilmente riassumibili in un linguaggio non specialistico. D'altronde, le odierne indagini sul pensiero sono ben lungi dall'esaurirsi nelle due direttrici, quella ...
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FANO, Giorgio
Franco Laicini
Nacque a Trieste il 21 apr. 1885. Il padre Guglielmo, ebreo appartenente alla media borghesia e medico otorinolaringoiatra molto noto a Trieste, assicurava alla famiglia [...] da animalità ad umanità. Se dal punto di vista specialistico quest'opera ebbe varie opposizioni, benché in seguito 1972, pp. 209-23; S. Lantier, Il pensiero di G. F. Il linguaggio tra filosofia e scienza, Trieste 1976; G. Voghera, F., o l'idealismo ...
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specialistico
specialìstico agg. [der. di speciale, specialista] (pl. m. -ci). – Che si riferisce a uno specialista, a una specializzazione: assistenza s., assistenza medica svolta da uno specialista; visite s., effettuate da uno specialista;...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...