I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] trattatistica latina e, soprattutto in virtù del peculiare oggetto di studio, più che come un lessico settoriale vero e proprio (➔ linguaggisettoriali) si configura come un insieme di usi metaforici e prestiti da altri ambiti, dalla matematica alla ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] dei significati già presenti in una parola. In particolare, la tecnificazione di parole comuni è spesso usata nei ➔ linguaggisettoriali, da termini di ➔ Galileo Galilei come momento o pendolo, ai significati sportivi di allungo, rete, rigore ...
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L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] dopoguerra a oggi l’ingresso degli ➔ anglicismi nel lessico cinematografico (come del resto in quasi tutti i linguaggisettoriali) è ovviamente crescente e riflette ora la nascita di nuove tecniche (dolby «sistema di registrazione e riproduzione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’impresa diventa nelle moderne economie monetarie di produzione una sorta di organismo [...] dell’impresa, e non solo verso la strategia settoriale di espansione dell’apparato produttivo.
Un importante punto di accade sovente oggi negli studi di economia e finanza, dal linguaggio della termodinamica, si deve concludere che, nel primo caso, ...
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lingua, questione della
Stefano Gensini
Un’idea di naturalismo linguistico
Il corpus delle riflessioni machiavelliane su lingua e linguaggio, a parte il fondamentale Discorso intorno alla nostra lingua [...] il pubblico con i ‘sali’ propri di quel genere letterario. Il passo pone, attraverso l’impasse, apparentemente settoriale, del linguaggio comico, uno stringente problema di comunicazione sociale: quello del nesso, più o meno fondato e solido, che ...
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NENCIONI, Giovanni
Sergio Lubello
– Nacque a Firenze l’11 settembre 1911, da Tersilio e da Nella Predellini.
Dopo gli studi superiori al Liceo classico Galileo, nel 1929 si iscrisse alla facoltà di [...] sulla mutazione nel greco e nel latino anche settoriale (giuridico), ottenendo nel 1938 la libera docenza in mera espressione dell’individuo e in favore di una concezione del linguaggio come istituzione in stretto contatto con la cultura e la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esistenzialismo sartriano, le avanguardie che dialogano con l’industria culturale, [...] marginali che si fanno interpreti di una precisa e settoriale concezione dell’arte (sul modello delle avanguardie storiche suo entrare e uscire con agilità dalle convenzioni del linguaggio cinematografico, la sua capacità di essere allo stesso tempo ...
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Si definisce terminologia l’insieme dei termini e delle espressioni che designano i concetti e gli oggetti di un particolare settore del sapere o di una attività e professione umana (Marello 1995: 719) [...] forma e oggetto/concetto) e monoreferenziali (una sola forma designa una sola entità: Cabré 1993: 213; ➔ linguaggisettoriali).
Le proprietà sopra elencate non impediscono però che uno stesso termine possa essere utilizzato in terminologie diverse ...
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Si dicono prefissoidi una serie di morfemi con significato lessicale che non possono occorrere da soli (tecnicamente, morfemi lessicali legati; ➔ morfologia), perlopiù di origine greca o latina, del tipo [...] «freddo», latero- «laterale». Sono di uso prevalentemente settoriale prefissoidi di origine greca quali: algo- «doloroso», amilo branchio- «branchie», bronto- «tuono», carcino- nel linguaggio scientifico «granchio», in medicina «cancro»; ciano- « ...
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Diritto
Organo a titolarità politica, chiamato a rispondere in Parlamento dell’andamento complessivo della propria organizzazione ministeriale e dei singoli atti che da essa promanano (art. 95, 2° co., [...] invece più idoneo per i ministeri di carattere più settoriale, seppure articolati in una pluralità di specializzazioni (come M. del culto Nome generico, usato soprattutto nel linguaggio giuridico, degli ecclesiastici della Chiesa cattolica o degli ...
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settoriale
agg. [der. di settore]. – 1. Di settore, o diviso in più settori; nella tecnica, di cavi elettrici in cui i singoli conduttori sono aggruppati in modo da presentare, in sezione, la forma di settori di cerchio. 2. fig. Che riguarda,...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...