Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] da quello «practicus». Non aveva quindi una competenza settoriale e specifica, come la intendiamo oggi. L’unica ne doveva tenere conto e rivedere il vecchio arsenale del linguaggio poetico e dell’antica mitologia di cui si denunziava tutta ...
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Centri storici
Pier Luigi Cervellati
Nei prossimi anni, ciò che resterà della città storica sarà forse considerato archeologia ‘urbana’. Non farà più parte del lessico urbanistico e la questione ‘centro [...] , per tutto il Novecento) sarà probabilmente relegata a qualche ricerca settoriale. In questi primi anni del nuovo secolo è già stata in il restauro creativo, una libera traduzione modernista del linguaggio originale.
L’assenza di normativa per il ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] due formulazioni che non risentono ancora del linguaggio di matrice filosofica proprio del simbolo niceno63 Sui rapporti tra giudaismo e cristianesimo in Afraate, oltre alla bibliografia settoriale che si può trovare anche nello studio di M.-J. ...
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Le cento città
Goffredo Fofi
La scoperta delle differenze e delle originalità
«Il mondo in provincia, soprattutto se in vicinanza con la natura, non è solo meno brutto, ma uno riesce a vedere anche [...] nella impoverita lingua nazionale, resa più povera e ‘inespressiva’ dal linguaggio dei media e della politica.
Ma si può davvero parlare oggi di una politica chiusa ed egoista, corporativa e settoriale, che sa sfruttare il centro per i propri ...
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Pubblica amministrazione in Italia
Giulio Napolitano
Nelle analisi giuridiche, la locuzione pubblica amministrazione può essere declinata tanto in senso soggettivo quanto in senso oggettivo. Nel primo [...] pensi alle camere di commercio, assolvono compiti di disciplina settoriale; in altri, come nel caso di scuole e università termine utilizzato dal legislatore sia tratto semplicemente dal linguaggio comune. In questa ipotesi, persino la qualificazione ...
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La società italiana
Ilvo Diamanti
Il declino dell’arte di arrangiarsi
Nel corso dei primi anni del 21° sec., la società italiana è stata attraversata da profondi cambiamenti: in parte eredità del passato [...] particolaristiche di un tempo. Canali di promozione settoriale e corporativa, che hanno contribuito a pochi mesi), ha influenzato il dibattito politico, mediatico e il linguaggio comune. Il fatto è che il confine tra politica e antipolitica ...
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Diritto romano in Cina
Sandro Schipani
Premessa
Dalla prima pagina del Milione di Marco Polo, apprendiamo che il Gran Khān aveva chiesto notizia dell’imperatore, «e che signore era, e di sua vita e [...] pur essendo realtà fra loro differenti.
Infine, i codici di questa era sono formulati in una pluralità di linguaggi nazionali, settoriali e tecnicizzati. Essi, pur prodotti, come quelli di Giustiniano, dai giuristi, e pur essendo sviluppi delle loro ...
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Sistemi locali e sfide globali
Paolo Perulli
Nei primi decenni del 20° sec. l’idea di globale fece la sua comparsa in un ristretto nucleo di pensiero filosofico, che riteneva possibile l’unificazione [...] favoriti i regimi di regolazione ai livelli regionale, settoriale e globale (ma non a quello nazionale). Una e capacità di gestire attraverso il dialogo complesse reti di linguaggi, di interessi e di attori, e di conseguenza di rappresentarli ...
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Diritto dei consumi
Silvio Martuccelli
Il Codice del consumo
Sul finire del primo lustro di questo secolo si è assistito alla consolidazione in un unico corpo normativo di una serie di disposizioni [...] utilizzato una terminologia eccessivamente tecnica e settoriale), allora non potrà trovare applicazione il diritto civile», 1998, 1, pp. 525-33.
G. Benedetti, Diritto e linguaggio: variazioni sul ‘diritto muto’, «Europa e diritto privato», 1999, 1, pp ...
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Mario Rusciano
Abstract
In una visione sistematica, si illustra la proiezione giuridica, in linea generale e teorica, delle esigenze politiche, sindacali e organizzativo-burocratiche che, nei vari periodi [...] pubblico impiego
A parte gli sporadici tentativi di leggi settoriali degli anni ‘70, il prologo del processo riformatore con cautela le istanze di (quella che, in un linguaggio tecnicamente improprio, viene chiamata) “privatizzazione”, e mantengono ...
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settoriale
agg. [der. di settore]. – 1. Di settore, o diviso in più settori; nella tecnica, di cavi elettrici in cui i singoli conduttori sono aggruppati in modo da presentare, in sezione, la forma di settori di cerchio. 2. fig. Che riguarda,...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...