. Termine largamente diffuso durante la guerra mondiale per designare, sia gli appartenenti ad armi, corpi o reparti combattenti del R. Esercito o della R. Marina, sia le truppe di terra o di mare mobilitate [...] zona d'operazione o di guerra, ed entrato nel linguaggio comune e in quello giuridico-amministrativo per designare i ad assegni di medaglie e pensioni di guerra. Allo scopo di regolare tali spontanee e generose oblazioni, venne emanato il r. decreto- ...
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(XV, p. 400; App. I, p. 598; II, I, p. 944; III, I, p. 616; IV, I, p. 809)
Popolazione. − Sia pure con lievi incrementi (0,3% annuo), la popolazione finlandese continua a presentare una tendenza positiva: [...] n. 1936) si distingue per lo stile colloquiale, il linguaggio a volte scabroso e le atmosfere realistiche fino alla brutalità documentari cominciò nei primi anni del Novecento con un ritmo regolare che si accentuò dopo la nascita della Suomi Filmi, la ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] da studiare nel quadro degli sconvolgimenti che la organizzazione regolare andava subendo in quegli anni, e delle relative direzione del periodico. Seguirono, con pari violenza di linguaggio e non minore impegno critico, gli interventi del ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] re di Germania. Enrico VI a questo punto, dopo aver regolato il problema della successione, avrebbe dovuto essere in grado di prima istanza alle leggi, alla concettualità e al linguaggio delle costituzioni, alimentò nei posteri la tendenza, talora ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] interno s'era verificato quel fenomeno, che nel linguaggio specifico si chiama simonia, e in quello storiografico vide Ildebrando - non G. VII - sostenere un adeguamento della regola canonicale di Aquisgrana a prassi più severe, come si è sopra ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] con un gruppo di neofiti, a Costantinopoli, dove intendevano far regolare l'ordinamento della nuova Chiesa, nell'inverno 866-7 si Incmaro di Laon. Il memoriale deplorava inoltre il linguaggio insultante, intimidatorio, senza precedenti, usato verso ...
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ADRIANO IV, papa
Paolo Lamma
Nicola Breakspear nacque tra il 1110 e il 1120 ad Abbot's Langley, non lontano dall'abbazia di St. Albany, presso Verulamio, nell'Hertfordshire. Secondo taluni, Nicola sarebbe [...] anche qui l'istituzione della pace di Dio e il regolamento sul porto delle armi. Tanto in Norvegia che in Svezia una delegazione del senato cercò di riproporre a Federico il linguaggio che era già stato tenuto con Corrado circa il conferimento della ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] ed esecuzioni di civili innocenti, come era accaduto di regola fino ad allora. La guerra con obiettivi limitati concesse a suo giudizio deriva dalla comunanza di ragione e di linguaggio (societas rationis et sermonis) che lega i belligeranti ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] primo, il termine debole il secondo, sia nel linguaggio colto sia nel linguaggio corrente. Il che ha per conseguenza che la a usarla da un sistema normativo che distingue in base a regole efficaci uso lecito e uso illecito dei mezzi che infliggono ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] affermando che è la quantità di lavoro incorporata in una data merce a regolarne il prezzo. Il valore di scambio non è quindi altro, in sostanza, ; e a Hegel, non soltanto al suo linguaggio, si rifaceva all'indomani della Rivoluzione sovietica Lukács ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...