Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] es., l’area A racchiusa da una curva piana, chiusa, regolare, non intrecciata, di data lunghezza C dipende dalla intera curva per ogni n esiste uno schema di enunciato costruito nel linguaggio simbolico usando solo, quali connettivi, la negazione e la ...
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Diritto
Esposizione delle ragioni che giustificano una determinata decisione del giudice.
Diritto amministrativo
Nel diritto amministrativo, la m. consiste nella enunciazione dei presupposti e dei motivi [...] elaborazione delle informazioni sia nella strutturazione del linguaggio e nella definizione dei comportamenti. Gli scopi (self-regulation), la capacità dell’individuo di regolare i propri comportamenti e di indirizzarli verso specifici ...
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È il complesso delle singole posizioni giuridiche spettanti alla persona nella famiglia, nello Stato e nella comunità giuridica. Fin dalle origini dello Stato moderno gli atti dello s. civile rispondono [...] essere considerato causa a lui non imputabile.
Nel linguaggio commerciale e contabile, con opportune qualificazioni, il documento e in tal caso la rappresentazione è detta regolare. Ulteriori classificazioni delle rappresentazioni con lo spazio di ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire [...] celebrato omissis denunciationibus et secreto, per regolare la posizione di due persone che non localizzata nel lobo temporale dell’emisfero sinistro, sede delle aree del linguaggio. Un nuovo impulso agli studi sulle basi cerebrali della c. venne ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e [...] fenomenico è pur sempre soltanto la successione, se anche regolare e costante), contro la concezione della causalità, accusata di un ruolo come postulato metodologico e che il linguaggio causale può continuare a convivere con quello probabilistico. ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] dall'insieme: {O, x, f(O), f(x), f(f(O)), f(f(x)),...}. I passi di calcolo corrispondenti alle varie istruzioni del linguaggio sono descritti mediante regole di sostituzione (riscrittura) di termini con altri termini. Per es., le seguenti due ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] possibile di casi e di fissarli con precisione in un linguaggio studiato e originale. Il giudice è così molto legato. tardi in certi punti, e della legge 11 marzo 1908, che regolò l'assegno in Germania, sono subentrate ora la legge sulla cambiale ...
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Codice civile. - Il c. c. italiano attualmente in vigore è del 1942; emanato dopo una lunga elaborazione, in uno dei periodi più agitati della nostra storia politica, esso sostituì i due c. di diritto [...] delle materie trattate e la modernità e precisione del linguaggio suggerite da una consuetudine di pensiero con forti influenze introdotte nel corpo del c. civile, accanto o in luogo delle regole precedenti (l. 19 maggio 1975, n. 151), mentre al di ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] e denunciò quasi guerre civili. La curia romana parlò il linguaggio dei collegati di Lombardia e di Toscana: segno dei tempi . La casa è divisa verticalmente in due parti congiunte ma di regola non comunicanti: l'una con la cucina al terreno e le ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] il 1920 il movimerto commerciale riprese in complesso la sua marcia regolare, accentuando anzi il deficit, che nel triennio 1922-24 salì : Letteratura, III, pp. 856-57) composto in linguaggio dell'uso vivo e informato a un vivace impressionismo, ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...