. In generale è una convenzione, un accordo su determinati oggetti. Nel linguaggio pubblicistico significa principalmente una convenzione fra la Chiesa e uno stato per regolare materie di comune interesse. [...] il concordato di Bologna del 1516 con la Francia), oppure una legge dello stato (come la legge modenese 8 maggio 1841) regolante materie ecclesiastiche nel senso stabilito con la curia romana. Ma anche in quest'ultima forma il carattere dell'atto è ...
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È uno strumento costituito essenzialmente di due aste di eguale lunghezza collegate fra di loro a cerniera, capaci dì assumere quindi un'iuclinazione relativa qualsiasi (v. fig.: n. 5); dev'essere possibile [...] regolare l'attrito nella cerniera, con opportuno stringimento, per modo che nell'uso l'angolo delle due aste si conservi con riga e compasso tutti quei problemi che, tradotti nel linguaggio della geometria analitica, dànno luogo ad equazioni di 1° e ...
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La vita. - Figlio naturale del generale d'artiglieria Destouches e della canonichessa de Tencin, d'Alembert nacque a Parigi il 16 novembre 1717, e appena nato fu abbandonato sui gradini della chiesa di [...] corpo, come conoscenza seconda; la concezione nominalistica del linguaggio come una collezione bizzarra di segni, ridotti poi a pel d'Alembert valore pratico, e non teorico; è fatta per regolare i costumi e la fede, e non già per illuminare le menti ...
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La nozione di c. (lat. consensus, "conformità dei voleri") ha avuto nelle scienze sociali un rilievo particolare rispetto alla politica, venendo utilizzata soprattutto per definire l'accordo dei componenti [...] sociale sono assicurate dall'insieme dei modelli di comportamento (regole e norme) che, una volta istituzionalizzati a livello da tali mondi, oppure poggiare su coazioni esterne. Con un linguaggio diverso, si potrebbe dire che, se esiste una società ...
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ISOPERIMETRI
Oscar Chisini
. 1. Preliminari. - Per chiarire il concetto matematico di isoperimetri conviene premettere qualche semplice osservazione.
La grandezza superficiale di una figura piana dipende, [...] ricordando che la parola "isoperimetri" è parola del linguaggio tecnico di origine greca: ἴσος = uguale, περί fissata la superficie totale e il numero delle facce, ha volume massimo quello regolare la cui area di base è 1/6 della superficie totale; e, ...
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INCANTO (dal lat. in quantum "fino a quanto [offrite]?" fr. enchères; sp. remate; ted. Versteigerung, Auktion; ingl. auction)
Luigi Perla
Col termine d'incanti si designano i diversi procedimenti usati [...] l'intervallo di tempo tra l'offerta e l'aggiudicazione è regolato sulla durata intercedente tra l'accensione e lo spegnimento di un di altrettante accettazioni: esse tuttavia si designano, nel linguaggio comune, col nome di offerte, in riferimento a ...
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Insetti costituenti un sottordine di Ortotteri. Segnalati fin dall'antichità e menzionati più volte nella Bibbia, con nomi diversi, (ebr. Arbeh) come uno dei più temuti flagelli dell'agricoltura. Il Geoffroy [...] es., persistono a chiamare "locuste") gli acridî, anche nel linguaggio colto.
Gli acridî sono facilmente distinguibili per la brevità delle antenne unghie ricurve e aguzze, fra cui v'è di regola un cuscinetto elastico che funge da ventosa; anche gli ...
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Poeta, incisore, pittore e mistico inglese, nato a Londra il 28 novembre 1757, morto in Strand (Londra) il 12 agosto 1827. Figlio d'un ricco fabbricante di calze, non ebbe alcuna educazione regolare, ma [...] Books. Il loro contenuto poetico è invece oscuro, giacché il B. vi usò un linguaggio simbolico di cui non ci diede la chiave: splendore, persino sublimità di linguaggio, vi sono qua e là raggiunti, e talora vi si attinge una sorprendente bellezza ...
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. In agricoltura si dice consociazione la coltura contemporanea di due o più specie di piante sullo stesso terreno. Ma anche sui terreni poco o nulla coltivati può aver luogo, per vegetazione spontanea, [...] bene a tale ufficio perché di sviluppo limitato e facilmente regolabile a volontà del potatore. Inoltre l'acero ha poche diversi generi di piante forestali o, come si dice in linguaggio tecnico, di diverse essenze forestali. Così alla quercia vera ...
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Dal primitivo significato etimologico, per il quale il compensare (cum-pendo) esprimeva il pesare insieme due quantità rendendole uguali, la parola passa ad esprimere nel linguaggio giuridico il fenomeno [...] anche a categorie diverse (es., debito di grano contro debito di danaro) quando il valore del grano o altre derrate è regolato dal prezzo dei pubblici mercati (art. 1287 cod. civ.); 3. la liquidità dei due debiti, l'essere cioè non solo validi ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...