L'Africa Occidentale Francese ha una superficie di circa 4.665.000 kmq., uguale ad otto volte quella della Francia, alla metà di quella dell'Europa e a un sesto di quella dell'Africa. Si estende dal Senegal [...] tipo somatico etiopico e, per qualche carattere del linguaggio, alla famiglia camitica. Tra le popolazioni negre che la compongono, sottoponendole a una direzione unica che ne regola gl'interessi generali, pur lasciando loro una larga autonomia.
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La popolazione danese, secondo le rilevazioni censuarie del 1972, ascende a poco meno di 5 milioni di persone, con una densità media di 115 ab. per km2, e presenta un ritmo d'incremento abbastanza regolare, [...] abbandoni la tradizionale piattaforma classicista, comune ai paesi nordici, per adottare senza particolari traumi i metodi e il linguaggio figurativo del razionalismo stesso. I protagonisti di tale fase di transizione sono P. V. J. Klint (chiesa di ...
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VALLE D'AOSTA
Carla Lanza Dematteis
Egle Micheletto
Serenella Rolfi
Piero Spagnesi
(XXXIV, p. 929; App. II, II, p. 1084; III, II, p. 1064; IV, III, p. 781)
La situazione demografica della più piccola [...] de Vlaminck, catalogo della mostra, Milano 1988; Cro-matica. Colore e linguaggio, a cura di G. Iovane, ivi 1988; Il Fronte Nuovo delle , dalla seconda metà degli anni Settanta in poi, rigide regole a tutela del paesaggio e dei centri storici.
La L ...
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. Nome tradizionale del fanciullo che, col suo gesto di ribellione, accese la prima scintilla dell'insurrezione che scacciò gli Austriaci da Genova, nel 1746. Il governo repubblicano della città, durante [...] giovanili non facenti capo all'Opera stessa.
I regolamenti amministrativi e tecnico-disciplinari per l'esecuzione della legge assistono alle lezioni.
Notevoli, poi, le gare di "linguaggio grafico" bandite ogni anno tra tutti i balilla che frequentano ...
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MOSCHEA (forma antiquata meschita; antico fr. mosquet; fr. mosquée; sp. mesquita)
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Ernst KUHNEL
Dall'arabo masgid, plur. masāgid (che vuol dire propriamente luogo [...] ricalcata sulla parola aramaica masgada, largamente usata nel linguaggio religioso, per esempio tra i Nabatei.
Origine della la decorazione musiva della parete del mihrāb fosse di regola. Nella moschea di Kairouan la nicchia delle preghiere fu ...
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Nacque in Siracusa, probabilmente intorno al 287 a. C. Era, come dice egli stesso, figlio di un astronomo, Fidia. Polibio e Plutarco riferiscono che egli era parente di Gerone, re di Siracusa. Un suo scritto, [...] uniforme e della loro composizione. Valendosi del linguaggio adoperato in queste pagine Nepero riuscì a dare un segmento della spirale stessa. Per ciò egli si serve di una regola la quale dà la somma dei quadrati dei primi n numeri naturali.
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HAYDN, Franz Joseph
Guido Pannain
Musicista, nato il 1° aprile 1732 a Rohrau (villaggio sperduto sulla riva sinistra della Leitha, nella Bassa Austria, non lontano dal confine ungherese), morto a Vienna [...] Nella composizione non seguì mai un corso di studio organico e regolare. "Ho più udito che studiato", dichiarerà un giorno egli le varietà immaginabili di struttura e di movimento. È un linguaggio che parla con una finalità determinata da sé stesso e ...
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È la parte anteriore del corpo degli animali che hanno una complessa organizzazione somatica; in quelli a stazione eretta, come l'uomo, la parte più elevata.
Già negl'Invertebrati a organizzazione complessa [...] viscerale), detta muso negli animali, faccia nell'uomo. Nel linguaggio comune si sogliono anzi considerare come sinonimi le parole cranio e e cute. Dei muscoli alcuni sono disposti a regolare l'ampiezza delle aperture sopraddette (delle palpebre, ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] per la quale occorre un indulto pontificio, porta seco di regola comunicazione di tutte le indulgenze, dei privilegi, ecc. XIII si manifestò anche con la sostituzione progressiva del linguaggio popolare al latino pur nelle preghiere e negl'inni, ...
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Il fiore è un germoglio o parte di germoglio che porta foglie trasformate in sporofilli, ossia in foglie fertili adibite alla funzione riproduttrice, accompagnate o no alla base da altre foglie, pure trasformate [...] un aspetto ben diverso dai casi precedenti: quando nel linguaggio comune si parla di fiore ci si riferisce precisamente ad Asteracee). Nei fiori a corolla gamopetala gli stami sono di regola epicorollini, cioè saldati per un tratto più o meno lungo ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...