La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] Dio trascendente, allo stesso modo in cui le macchine per muoversi avevano bisogno di forze motrici esterne. La compito consistesse nella raccolta metodica di dati esposti utilizzando un linguaggio preciso, sobrio e non poetico. Alla luce di questo ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Galilei e la geometria del moto accelerato
Enrico Giusti
Galilei e la geometria del moto accelerato
Tra l'impressionante numero di testi scientifici, [...] invocate quando, specie nel passaggio dal modello alla macchina, "molte invenzioni riescono in piccolo, che in velocità oppure, se si vuole, tutte le velocità istantanee. Il linguaggio di Cavalieri è qui molto crudo e diretto: parla esplicitamente di ...
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L'Ottocento: matematica. Babbage e le origini del calcolo automatico
John Fauvel
Babbage e le origini del calcolo automatico
Il calcolatore elettronico programmabile, nella sua forma attuale, è figlio [...] Hyman 1982, p. 26)
L'idea dell'algebra come linguaggio era un luogo comune nel primo decennio dell'Ottocento; è 57 [1967, pp. 160-161])
In effetti, la costruzione della macchina alle differenze fu interrotta nel 1833 e una parte di ciò che ne ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'analisi numerica
Paolo Zellini
L'analisi numerica
L'analisi numerica moderna comincia a delinearsi verso la metà del XX sec., con le prime [...] previsti dall'algoritmo codificati in uno speciale linguaggio di programmazione.
I cardini di questo μ sono gli autovalori massimo e minimo, rispettivamente, di A e la macchina esegue le operazioni aritmetiche in base B con s cifre significative. Non ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] passando per Londra, dove presenta un modello della macchina calcolatrice a Henry Oldenburg e incontra il matematico John designare i concetti e costruire un alfabeto e un linguaggio nel quale rappresentare tutti i ragionamenti di tipo assertorio. ...
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resistenza
resistènza [Der. del lat. resistentia, dal part. pres. resistens -entis di resistere "resistere", comp. di re- "re-" e sistere "fermarsi"] [LSF] (a) In senso generico, il fatto di resistere, [...] uso prolungato senza deteriorarsi. ◆ [EMG] Nel linguaggio tecnico dell'elettrologia, il termine, senza ulteriori qualificazioni che devono essere vinte per ottenere lo scopo della macchina oppure di forze che portano a una dissipazione di energia ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...