Im Lauf der Zeit
Fabrizio Colamartino
(RFT 1975, Nel corso del tempo, bianco e nero, 176m); regia: Wim Wenders; produzione: Wim Wenders; sceneggiatura: Wim Wenders; fotografia: Robbie Müller; montaggio: [...] Robert, un pediatra che si occupa di problemi del linguaggio, da poco separato dalla moglie e che ha appena si dimostra raffinatissimo nella scelta di inquadrature, movimenti di macchina, raccordi di montaggio, musiche (diegetiche e non), mai ...
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Un homme et une femme
Roy Menarini
(Francia 1965, 1966, Un uomo, una donna, colore/bianco e nero, 110m); regia: Claude Lelouch; produzione: Claude Lelouch per Les Films 13; sceneggiatura: Claude Lelouch, [...] coronino la propria attrazione reciproca: Jean-Louis torna a Parigi in macchina, Anne preferisce prendere il treno. A questo punto, però, l dubbio all'abilità del regista nel fondere un linguaggio cinematografico innovativo con una storia di impianto ...
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Howe, James Wong (propr. Wong Tung Jim)
Stefano Masi
Direttore della fotografia cinese, naturalizzato statunitense, nato a Canton il 28 agosto 1899 e morto a Hollywood il 12 luglio 1976. Celebre per [...] Washington), e appena dodicenne ebbe in regalo la sua prima macchina fotografica. Alla morte del padre (1914) venne adottato decisivo anche a importanti film che guardavano al linguaggio televisivo, come il fantascientifico Seconds (1966; Operazione ...
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A Woman under the Influence
Roy Menarini
(USA 1974, Una moglie, colore, 147m); regia: John Cassavetes; produzione: Sam Shaw per Faces International Films; sceneggiatura: John Cassavetes; fotografia: [...] Influence, dunque, si presenta come esempio di rinnovamento del linguaggio cinematografico e del rapporto tra il grande schermo e attraversare dal mondo e di non rinchiuderlo dentro la macchina-cinema, nell'apertura di giudizio nei confronti dei ...
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Sciuscià
Mino Argentieri
(Italia 1946, bianco e nero, 93m); regia: Vittorio De Sica; produzione: Paolo William Tamburella per Alfa Cinematografica; sceneggiatura: Sergio Amidei, Adolfo Franci, Cesare [...] cupezza del racconto e dai dialoghi che mimavano il linguaggio parlato. Recitato soprattutto da attori non professionisti e sulla incisività dei volti, sulla misuratezza dei movimenti della macchina da presa, su un montaggio piano e su una intensità ...
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Fosse, Bob (propr. Robert Louis)
Simone Emiliani
Coreografo, ballerino, regista e attore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 23 giugno 1927 e morto a Washington il 23 settembre 1987. Come [...] in cui si esibì anche in un numero di danza. Esordì dietro la macchina da presa con Sweet charity (1969; Sweet charity ‒ Una ragazza che notare per i suoi show caratterizzati da un linguaggio volutamente provocatorio e volgare. Nell'opera viene ...
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Jutkevič, Sergej Iosifovič
Daniele Dottorini
Regista cinematografico russo, nato a San Pietroburgo il 28 dicembre 1904 e morto a Mosca il 23 aprile 1985. Attivo sin dall'epoca del muto, attraversò in [...] l'impegno per una continua rielaborazione teorica e pratica del linguaggio filmico. Ottenne il Premio di Stato nel 1940 per dell'immagine cinematografica. La recitazione e i movimenti della macchina da presa che seguono l'azione devono essere il più ...
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Reconstituirea
Paolo Vecchi
(Romania 1968, 1969, La ricostruzione, bianco e nero, 100m); regia: Lucian Pintilie; produzione: Studioul Cinematografic Bucuresti; soggetto: dall'omonimo racconto di Horia [...] caratterizza soprattutto come indagine sul rapporto realtà/messa in scena, con una disarticolazione del linguaggio ottenuta sia attraverso la mobilità della macchina da presa che con le spezzature di montaggio, in polemica con ogni passato realista ...
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Bitzer, Billy (propr. Johann Gottlieb Wilhelm)
Stefano Masi
Operatore cinematografico statunitense, nato a Roxbury (Massachusetts) il 21 aprile 1872 e morto a Hollywood il 29 aprile 1944. La sua intensa [...] molti dei procedimenti che ancora costituiscono la base del linguaggio cinematografico: la luce diffusa negli esterni, il uso dei filtri nei primi piani, l'utilizzazione dinamica della macchina da presa. B. dedicò quasi interamente la sua carriera ...
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Ripstein, Arturo
Grazia Paganelli
Regista cinematografico messicano, nato a Città di Messico il 13 dicembre 1943. Ha fondato, con Felipe Cazals e Rafael Castanedo, il gruppo Cine Indipendente de México [...] il regista concretizza trasformandolo nel suo particolare linguaggio. Insieme alla sua sceneggiatrice abituale, Paz El náufrago de la Calle Providencia. Il debutto dietro la macchina da presa avvenne con Tiempo de morir (1965), insolito western ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...