Movimenti di macchina
Dario Tomasi
Ogni singola ripresa di un film può essere statica o dinamica. Nel primo dei due casi ci si trova di fronte a un'inquadratura fissa, nel secondo invece a un movimento [...] elementi che compongono la realtà circostante.
Le tipologie
I movimenti della macchina da presa costituiscono un codice specifico del linguaggio filmico, perché possono essere realizzati solo attraverso l'ausilio della tecnica cinematografica ...
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Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] produttivo, del sistema o ‒ se si vuole ‒ della 'macchina' che sta dietro a ogni f.; il paragone potrebbe quindi questo sfondo, e deve fare i conti non solo con il proprio linguaggio (basti pensare alla televisione). L'orizzonte di confronto di ogni f ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] di Haesaerts che scelse di far dipingere Picasso di fronte alla macchina da presa, su una lastra di vetro, evitando così la notevole diffusione grazie a trasmissioni televisive che ne adottarono il linguaggio (da Dieci minuti con…, 1956, a Come nasce ...
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Trasposizione
Antonio Costa
Fin dalle sue origini il cinema ha fatto ampio ricorso al repertorio di testi letterari (romanzi, drammi, commedie, fiabe), prima di tutto per trarne ispirazione, ma anche [...] bisognasse in ogni momento inventare quando si è dietro la macchina da presa per orientarla verso le immagini sostitutive [images una trasformazione determinata da diversi codici o almeno da linguaggi dotati di differenti specificità. Ma se dal piano ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] . Già dai primordi di un'unica, breve ripresa documentaria, a macchina fissa frontale, il germe dell'a., in senso lato, si insinua annida nella natura stessa del cinema in quanto linguaggio complesso, testo secondo, produzione di senso attraverso ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] . L'occhio del soggetto coincide con quello della macchina da presa che ha guardato prima ciò che lo
A fronte di una lettura psicoanalitica che tende ad affidare al linguaggio filmico l'espressività per immagini dell'inesprimibile e che su questa ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] mezzo cinematografico, da una comune inclinazione a un certo uso del linguaggio, da una certa pratica e da una certa idea di cinema componente poetica autoriale, attraverso la presenza esplicita della macchina da presa, che permette all'autore di ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] , un bisogno di conoscenza e di sincerità, un linguaggio scarno con cui rendere poeticamente la pena degli esseri 'avventura umana drammaticamente segnata dall'impatto con la macchina bellica. Queste caratteristiche rappresentano le costanti di un ...
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Cinegiornale
Serafino Murri
Forma di cinema documentario dal taglio giornalistico, organizzata in rassegne di notizie dalla cadenza periodica, in genere settimanale, con intenti d'informazione e di [...] nuovo mezzo era ancora in cerca del suo linguaggio principe, dopo una fase sperimentale e paradocumentaristica più grazie all'uso audace e metaforico di effetti, movimenti di macchina e montaggio, a livelli di perfezione mai raggiunti fino ad allora ...
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Effetti speciali
Paolo Marocco
La definizione classica data da Eustace Lycett (vincitore di due premi Oscar per la categoria) classifica gli e. s. (special effects o SFX) come tecnica, o trucco scenico, [...] mentre in realtà tutta la struttura formata dalla stanza e dalla macchina da presa ruota in un blocco unico), ma già qualche anno scontra subito con un problema di evoluzione del linguaggio cinematografico; per es., la dissolvenza incrociata, ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...