Archimede
Pier Daniele Napolitani
Un genio distratto
Archimede, vissuto nel 3° secolo a.C., fu uno dei più grandi matematici e scienziati del mondo antico e divenne famoso per come difese dai Romani [...] della natura potevano e dovevano essere descritte con un linguaggio matematico. Passato questo momento di gloria, la figura del Sole e della Luna, o la vite d'Archimede, una macchina per sollevare l'acqua. Archimede fu celebre anche per le sue ...
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Renoir, Jean
Marco Pistoia
Il grande gioco del cinema
Il regista Jean Renoir viene considerato tra i più grandi maestri dell’arte cinematografica: con i suoi film, realizzati in un arco di tempo che [...] ampie visioni d’insieme il regista usa movimenti di macchina molto eleganti e fa ricorso spesso alla profondità di ad altre arti ma anche in grado di elaborare un proprio, specifico linguaggio. Un cinema pieno di umanità e di eventi, in cui si ...
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Keaton, Buster (propr. Joseph Francis)
Grazia Paganelli
Attore teatrale e cinematografico e regista cinematografico statunitense, nato a Pickway (Kansas) il 4 ottobre 1895 e morto a Woodland Hills (California) [...] , il suo contributo alla piena maturazione del linguaggio cinematografico non è stato ancora completamente riconosciuto.
sarebbe ispirato per le sue opere successive. L'esordio dietro la macchina da presa avvenne nel 1920 con The high sign, film di ...
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POGGIO, Marco Antonio
Daniele Sanguineti
POGGIO, Marco Antonio. – Non si conosce la data di nascita di questo scultore del legno, presumibilmente nato a Genova, attivo nel XVII secolo. Il profilo biografico [...] Dunque, tra le opere citate da Soprani, è superstite solo la poderosa macchina processionale raffigurante la Decollazione di s. Giovanni Battista, espressione di un linguaggio maturo, distante dagli esiti bissoneschi (Sanguineti, 2013a, pp. 18-53; Id ...
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Kubrick, Stanley
Monica Trecca
Il regista filosofo
Tra gli autori più importanti e originali del cinema moderno, con la sua geniale padronanza degli aspetti tecnici e stilistici il regista statunitense [...] interrompe la successione di inquadrature nitide con altre girate con la macchina a mano – e quindi più mosse –, a segnalare l lavoro che ricorre a tutte le risorse del linguaggio cinematografico per conservare la complessità dell’opera letteraria ...
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Bellocchio, Marco
Daniela Turco
Regista cinematografico, nato a Piacenza il 9 novembre 1939. L'orizzonte dei conflitti familiari, lo spazio e il tempo della parola, il gioco libero e impervio della [...] del celebre testo teatrale čechoviano assunto nella sua totale integrità ma riletto attraverso il linguaggio cinematografico. A La macchina cinema (1978), viaggio documentaristico tra gli emarginati del sottobosco cinematografico, diretto insieme ad ...
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SJOBERG, Alf
Riccardo Martelli
Sjöberg, Alf (propr. Alf Sven Erik)
Regista teatrale e cinematografico svedese, nato a Stoccolma il 21 giugno 1903 e morto ivi il 17 aprile 1980. Fu, insieme a Gustaf [...] qualità, in cui abbando-nò le tematiche antinaziste e tornò a un linguaggio più tradizionale, nonostante alcuni virtuosismi tecnici, in particolare nella mobilità della macchina da presa e nella fotografia: Kungajakt (1944; I cospiratori di Wismar ...
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Duras, Marguerite
Daniela Turco
Pseudonimo di Marguerite Donnadieu, scrittrice e regista teatrale e cinematografica francese, nata a Gia Dinh, nella Cocincina francese (od. Vietnam), il 4 aprile 1914 [...] scena primaria che attraversa tutti i suoi testi. Passata dietro la macchina da presa, nel 1967 con Paul Seban girò il film La lei seguito nella creazione letteraria, la D. regista elaborò un linguaggio in cui le sequenze si svuotano, le voci e le ...
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Pinter, Harold
Daniele Dottorini
Commediografo e sceneggiatore, nato a Londra il 10 ottobre 1930. Parallelamente all'attività di commediografo, che lo ha reso una figura di spicco nel panorama del teatro [...] ricorrenti, come l'uso di dialoghi basati su un linguaggio ricco di stereotipi, tali da mantenere i discorsi in S. Fitzgerald, trasforma il sistema produttivo hollywoodiano in una macchina fredda e apparentemente armonica, che in realtà si mostra ...
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L'Herbier, Marcel
Gianni Rondolino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 23 aprile 1888 e morto ivi il 26 novembre 1979. Il suo contributo alla storia del cinema va individuato soprattutto [...] alle estreme conseguenze gli effetti spettacolari di un linguaggio che era stato studiato anche e forse soprattutto per shock visivo nell'ampia sequenza della Borsa, in cui la macchina da presa si sbizzarrisce a riprendere dall'alto, dal basso, ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...