PASSARELLI, Tullio
Alessandra Capanna
PASSARELLI, Tullio. – Nacque a Roma il 10 agosto 1869, figlio di Vincenzo, commerciante, e di Giulia Ottavianelli.
Studiò presso il prestigioso istituto De Merode [...] del sapere tecnico e artistico attraverso l’uso del linguaggio di matrice eclettica fu la cifra adottata soprattutto nella il fiume le grandi gru metalliche disvelano il carattere di macchina industriale dell’insieme.
Dieci anni dopo, nel 1935, ...
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KOROMPAY, Giovanni
Patrizia Peron
Nacque a Venezia il 26 apr. 1904 da Pietro e da Giovanna Locatelli.
La famiglia era di origine morava. Il nonno, divenuto prigioniero durante la terza guerra d'indipendenza [...] autore non sono diversi: è sempre l'estetica della macchina, rivelatrice della bellezza moderna, a essere indagata. Tuttavia novecentisti, i soli a rivendicare l'importanza di un linguaggio espressivo della modernità e a mantenere aperto il dialogo ...
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INTERGUGLIELMI, Elia
Gaetano Bongiovanni
Nacque nel 1746 a Napoli dove è documentato già nel 1762 in qualità di disegnatore e modellatore nel Real Opificio di pietre dure (González Palacios, p. 145). [...] Serafini e Serafine pittati a sguazzo" inserite nella macchina effimera per l'esposizione delle quarant'ore, allestita e santi nella chiesa di S. Francesco a Nicosia. Ancorato al linguaggio di Dominici era l'affresco che dipinse nel 1792 in uno dei ...
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Delluc, Louis (propr. Louis-Jean-René)
Monica Trecca
Teorico, regista e sceneggiatore francese, nato a Cadouin (Dordogne) il 14 ottobre 1890 e morto a Parigi il 22 marzo 1924. Fondamentale fu il suo [...] cinematografica, mentre la possibilità di esprimersi attraverso un linguaggio delle immagini debitamente scelte e poste in rapporto , e che assume il rilievo di un personaggio. La macchina da presa infatti ne esplora tutti i particolari che consentono ...
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BALBO, Felice
Giovanni Invitto
Nacque a Torino il 1º genn. 1914da Enrico, conte di Vinadio e discendente di Cesare Balbo, e da Ada Tapparo. Allievo di Augusto Monti presso il liceo classico "M. d'Azeglio", [...] cui si laureò nel 1938 con una tesi su "Diritto e linguaggio" sotto la guida di Gioele Solari.
L'anno successivo ebbe un della natura tecnologica della società, della massiccia presenza della "macchina" e dei pericoli che possono derivare da un uso ...
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PACILLI, Pietro
Francesco Franco
PACILLI, Pietro. – Nacque a Roma il 3 dicembre 1720, da Carlo e Agnese Gai (Mancini, 1978, pp. 47, 48 n. 1).
Svolse l’apprendistato, con ogni probabilità, con il padre, [...] , p. 181), mostrano la tipica teatralità del linguaggio barocco, evidente nelle posizioni enfatiche dei personaggi e negli
Nel 1750, con l’architetto Mauro Fontana, realizzò una macchina processionale per l’Arciconfraternita del Ss. Crocifisso in S. ...
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Ray, Satyajit
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Calcutta il 2 maggio 1921 e morto ivi il 23 aprile 1992. Figura tra le più autorevoli della cinematografia mondiale, è il nome [...] dei suoi film, dei quali, dal 1964, fu anche operatore alla macchina. Con il primo film, Pather panchali (1955; Il lamento sul gli permise una precoce consapevolezza della complessità del linguaggio filmico e della sua affinità, in particolare, ...
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Vertov, Dziga
Pietro Montani
Nome d'arte di Denis Arkadevič Kaufman, regista e teorico del cinema, di famiglia ebrea, nato a Białystok (od. Polonia) il 2 gennaio 1896 e morto a Mosca il 12 febbraio [...] , come nel Futurismo italiano, pura e semplice apologia della macchina, ma si giustifica a partire da un principio conoscitivo: e ciò che ne resta è la sperimentazione di un nuovo linguaggio: una grammatica e un lessico per produrre 'discorsi' che non ...
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Testimonianze - Marilyn Monroe
Luigi Guarnieri
Marilyn Monroe
Il 5 agosto 1962, all'alba della prima domenica del mese, nell'ufficio del coroner della contea di Los Angeles viene repertato il caso [...] Anche se la salma in questione (come recita il gelido linguaggio burocratico della morgue) è quella di una persona che fragile, radiante, così impalpabile che può essere colto solo dalla macchina da presa. Una scia luminosa, il mistero e il pericolo ...
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CHIATTONE, Mario
Giorgio Ciucci
Figlio di Gabriele e di Pia Greco, nacque a Bergamo l'11 nov. 1891.
Il padre, Gabriele (1853-1934), noto come tipografo, litografo e cartellonista, autore dei primi cartelloni [...] immediatamente precedenti, si fonde con il linguaggio regionalista, condizione necessaria per inserirsi di M. C., architetto, Pisa 1965; E. Crispolti, Il mito della macchina e altri temi del Futurismo, Trapani 1969, passim; Controspazio, III (1971), ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...