Regista cinematografico statunitense (La Grange, Kentucky, 1875 - Hollywood 1948). Considerato il "padre" del cinema americano, se non del cinema tout court, attraverso un uso innovativo della macchina [...] del primo piano, il cambio di angolazione e, soprattutto, il montaggio parallelo, che sarebbero poi diventati costitutivi del linguaggio cinematografico. Seguirono i lungometraggi cui è soprattutto legata la fama di G.: il già citato The birth of a ...
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Regista (Roma 1906 - ivi 1977), fratello di Renzo. Esordì nella regia di film a soggetto, dapprima collaborando con F. De Robertis a La nave bianca (1941), poi dirigendo film di guerra (Un pilota ritorna, [...] Germania, anno zero (1947). Dopo Amore (1948) e La macchina ammazza-cattivi (1948-49), diresse Stromboli, terra di Dio (1950 maestri del cinema contemporaneo: il suo uso del linguaggio del cinema come strumento di conoscenza, la moralità del ...
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In senso proprio, modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione in aria di tutto il corpo) ed è [...] 3ª sinfonia di Beethoven, quella di Chopin.
Scienza militare
Nel linguaggio militare, colonna di m., l’insieme delle truppe in m.; solleva da terra e torna a cavallo.
In una macchina motrice, m. a vuoto, regime di funzionamento in corrispondenza ...
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Filosofo (Saint-Malo 1709 - Berlino 1751). Medico e chirurgo, nella sua opera più famosa, L'homme machine (1747), sostenne che l'uomo, come gli animali, è una macchina: tutte le sue facoltà devono quindi [...] dell'anatomia, della fisiologia, della medicina. Di concessioni al linguaggio metafisico, intese a confondere la censura, non vi è . Va però rilevato che, a differenza dell'animale-macchina dei cartesiani, l'uomo-macchina di La M. non è un automa (né ...
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Pittore e scultore russo (Char´kov 1885 - Mosca 1953). Esponente dell'avanguardia russa degli inizi del 20° sec., legò il suo nome alla realizzazione del progetto per il Monumento alla Terza Internazionale [...] collages polimaterici di P. Picasso, T. abbandonò il linguaggio primitivista e cubofuturista dell'esordio e cominciò a integrare l ebbe modo di sviluppare il progetto Letatlin, sorta di macchina volante, sintesi tra arte e tecnologia. Dopo il 1932 ...
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Filosofo (Brighton 1900 - Whitby 1976), prof. all'univ. di Oxford (1945-68), direttore (1948-71) della rivista Mind. Interessato originariamente alla fenomenologia di Husserl (alcuni temi della quale rimarranno [...] quel tipo di indagini caratteristico della "filosofia del linguaggio ordinario" di cui sarebbe diventato uno dei maggiori esponenti "dogma dello spettro nella macchina", per il quale il corpo sarebbe una sorta di "macchina" guidata e regolata dalla ...
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Critico letterario italiano (Parma 1939 - ivi 2020). Studioso delle teorie freudiane in rapporto all'arte e alla letteratura, ha adottato i metodi della critica psicanalitica nell'analisi dei testi letterari. [...] di Montaigne: sulla bugia in letteratura (1992) e La macchina dell'errore: storia di una lettura (1996), una pubblicazione del volume Palinsesti freudiani. Arte letteratura e linguaggio nei verbali della Società psicoanalitica di Vienna, 1906 ...
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Grandin, Temple. – Zoologa statunitense (n. Boston 1947). Laureatasi in Psicologia presso il Franklin Pierce College nel 1970 e addottoratasi in Scienze animali alla University of Illinois at Urbana-Champaign [...] Grandin (2010). G. è autrice di numerosi studi sul linguaggio e le emozioni degli animali, tra i quali occorre citare almeno bottom (con C. Johnson, 2005; trad. it. La macchina degli abbracci: parlare con gli animali, 2007), Humane livestock ...
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Scienziata (n. Londra 1815 - m. 1852), figlia di George Gordon. Considerata la prima programmatrice di elaboratori, per il lavoro svolto sulla macchina ideata da Charles Babbage per calcolare i numeri [...] di Bernouilli. In suo onore è stato denominato ADA un linguaggio di programmazione. ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] ruolo inaugurale (per es. la metafora del mondo come macchina, in Galileo e Descartes, apre la via alla matematizzazione offre un'immagine conflittuale e ibrida della letteratura in quanto linguaggio abitato e conteso da due regimi, il semiotico e il ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...