DORIGNY, Louis (Ludovico)
Francesca D'Arcais
Nacque dal pittore Michel e da Giovanna Angelica Vouet, figlia di Simon Vouet, a Parigi il 14 giugno 1654; fu fratello del pittore Nicolas. La sua prima educazione [...] maestria e per la sua macchinosità (Zanetti, 1771). Non conosciamo il linguaggio del D. in questo torno di anni, ma certo il suo con la Caduta della manna, eseguita per la grandiosa macchina scenica dell'altar maggiore della chiesa di S. Luca ...
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PINTORI, Giovanni
Roberto Cassanelli
PINTORI, Giovanni. – Nacque, penultimo di sei figli, il 14 luglio 1912 a Tresnuraghes (Oristano), piccolo centro presso Bosa, sulla costa orientale della Sardegna, [...] Design in industry nella quale fu presentata, accanto alle macchine da scrivere, un’ampia selezione della produzione grafica di ”, ma semplicemente altra cosa dalla pittura, con un suo linguaggio autonomo e in rapporto sì con la pittura, ma che ...
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TOUSCHEK, Bruno
Luisa Bonolis
Giulia Pancheri
– Nacque a Vienna il 3 febbraio 1921 da Franz Xaver, un ufficiale dell’esercito austriaco, e da Camilla Weltmann, che apparteneva a una famiglia di intellettuali [...] di Bloch e Nordsieck del 1937 nel linguaggio covariante della moderna elettrodinamica quantistica (Thirring - dimensioni (150 m) dell’anello 40 volte più grandi. Per questa macchina del futuro, Touschek pensò al nome ADONE.
Quando i primi elettroni ...
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ROSSELLI, Amelia
Carmelo Princiotta
– Secondogenita di Carlo, ebreo fuoriuscito, e di Marion Cave, quacchera inglese, nacque a Parigi il 28 marzo 1930. Ebbe due fratelli: John e Andrea.
Amelia era stata [...] è determinata dalla stesura del primo verso con la macchina da scrivere. Il testo è composto attraverso la retorica , si vedano almeno: D. La Penna, «La promessa d’un semplice linguaggio». Lingua e stile nella poesia di A. R., Roma 2013; A. Loreto ...
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RONCALLI, Carlo
di G
Agnese Vastano
iuliano, detto Trombetta. – Quando e dove nacque, figlio di un Giuliano, non è stato ancora rivelato dalle fonti: discorde la critica sul luogo di nascita, essendo [...] ’aula unica dell’edificio, con una macchina compositiva apparentata ai modelli illusionistici tipici del pennacchi, Aurora, Crepuscolo e le Quattro stagioni, parlano il linguaggio comune a tante opere del nostro pittore, confuso dalle fonti ...
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WILCOCK, Juan Rodolfo. –
Paolo Puppa
Nacque a Buenos Aires il 17 aprile del 1919 da padre inglese, Charles Leonard, macchinista delle ferrovie, e da Aida Romegialli, argentina ma di origine ticinese. [...] suoi nuovi versi, La parola morte, ribadirono la connessione tra linguaggio e insensatezza annichilente, anche perché «noi si muore grammaticalmente» , con il piede in cancrena, compresa la macchina da scrivere che perde lettere della tastiera. Nel ...
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JESI, Furio
Domenico Proietti
Nacque a Torino, il 19 maggio 1941, da Bruno e Vanna Chiron, in una famiglia di agiata condizione e buone tradizioni culturali.
Il padre, ufficiale di cavalleria, morì [...] 978-990, poi ristampata nel volume Esoterismo e linguaggio poetico, cit.) gli valsero nel 1976 la in Tuttolibri, 28 giugno 1980; C. Fiore, F. J.: il mito e la macchina mitologica, in Critica sociologica, 1980, n. 54, pp. 160-164; M. Pezzella, ...
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PERUZZI, Osvaldo
Francesca Franco
PERUZZI, Osvaldo. – Nacque a Milano il 25 maggio 1907 da Guido e da Melania Rinaldi, entrambi originari di Colle di Val d’Elsa. Nel 1908 i genitori si trasferirono [...] faceva parte dagli anni Sessanta.
La riconnessione al linguaggio futurista fu fondamentale per la ricerca di Peruzzi negli in cui si può leggere un passaggio di focus dalla raffigurazione della macchina a quella dell’eroe (Formula uno, 1980, ripr. in ...
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SPACAL, Luigi
Sandro Morachioli
(Lojze). – Nacque a Trieste il 15 giugno 1907, primogenito di Andrea, tagliapietre e muratore, e di Maria Novak, lavandaia, entrambi originari di Kostanjevica, nel [...] concretizzata negli anni successivi con un linguaggio tra realista e post-cubista semplificato. Štrumej, Ljubljana 2008 (in partic. L. Štrumej, L’occhio del pittore e la macchina fotografica, pp. 9-49); A. Labbate, L. S.: un falegname ad Accettura ...
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PIGNONI, Simone Lorenzo
Silvia Benassai
PIGNONI, Simone Lorenzo. – Nacque a Firenze, nel popolo di S. Apollinare, il 17 aprile 1611 da Pasquino d’Antonio, libraio e stampatore in via Condotta, e da [...] personaggi, attori di un’imponente macchina devozionale.
Un simile, animato, affollarsi di figure, indice di una progressiva evoluzione dalla distillata poetica furiniana verso un più fremente linguaggio tardobarocco, si ripete, accentuandosi, nella ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...