Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] in particolare: cercare di liberarsidal condizionamento degli ottimati fiorentini maggiore presenza di fatti che con linguaggio odierno chiameremmo appunto di cronaca, le ipotesi di tali anticipazioni sono state contestate. Ma credo che non si possa ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] «nobile», ma, in un contesto caratterizzato da una nuova coscienza e i discorsi: con un segno nervoso e libero, con le reazioni immediate del parlato. Ma in linfa che alla letteratura può venire dallinguaggio di tutti.
NOTA BIBLIOGRAFICA
Sulla ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] che è la letteratura stabilisce un vario e libero rapporto con la società di cui è o grottesche e ricorrevano a un linguaggio grossolano o, viceversa, manierato ( di un testo (il contesto, che include tutto ciò che dal passato è entrato in esso ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] dal poeta, non alieno dal riconoscere al primo quella particolare «musicalità» da molti teorici del Settecento ravvisata come originario elemento comune al canto ed al linguaggiocontesto artisticamente legittimo: quasi a testimoniare la liberazione ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Lombardi, Piemontesi, Toscani - Introduzione
Franco Venturi
Riforma: questo il proposito che accomunò i piccoli ed attivi nuclei illuministi che in ogni centro d'Italia [...] mantenere una intelligente distinzione di linguaggio e di compiti. Quando l libero fanno sentire il peso degli ostacoli insormontabili. Cadi viene a Milano dal figura del ministro toscano grandeggerà in questo contesto e vista in questa luce. Egli è ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] del D. contro di lui era mosso dal desiderio di far parlare di sé.
Ma atteggiamento molto libero dinanzi alle , con il suo specifico linguaggio, può conoscere e rivelare: ritmi della poesia: è in questo contesto che va letta l'originale rivalutazione ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] , chi guardi bene, è desunta più dal sentimento cristiano dei limiti umani che non racconto poetico dopo la Liberata, spetta ora alla non corrisponde un effettivo contesto sociale, si potrebbe dire di un'invenzione, il linguaggio ha il valore di una ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] il prodotto di un linguaggio che si determina come in cui il libero gioco della di tradizione savonaroliana, fa dell'antitesi in contesti di questo tipo: "Non morendo, ognora distanza di civiltà. La servitù ripristinata dal C. non è solo teologica, ...
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JEROCADES, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° sett. 1738 a Parghelia, piccolo centro nei pressi di Tropea in Calabria, da Andrea, pescatore e mercante, e dalla sua seconda moglie, Antonia Pietropaolo. [...] fiscale della Giunta degli abusi nel 1769.
Dal 1767 al 1770 lo J. insegnò ideologia napoletani, rivissuta tuttavia nel contesto della società contemporanea, e si unmassone o libero muratore (Napoli 1789), decodificò il linguaggio massonico dello ...
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GODARD, Luigi
David R. Armando
Nacque a Senglea (Malta) il 19 genn. 1740, da Giovanni e Francesca Rossi. I contemporanei e la maggior parte dei biografi lo ritennero nativo di Ancona, dove trascorse [...] a un rinnovamento del linguaggio poetico, coniugata con 'intellettuale nel contesto di un' modello di poesia libero da pedanterie retoriche . Vicchi, Vincenzo Monti, le lettere e la politica in Italia dal 1750 al 1830, I, Fusignano 1885, pp. 269-272, ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...