ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] (1923-1924). Come risulta chiaro dal titolo, per Mauss lo scambio di è che una società governata da liberi mercati ('mercati autoregolati') non è sessanta e settanta. La contestazione studentesca, per esempio, che il linguaggio concettuale dell' ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
GLOBALIZZAZIONE
M. Rosaria Ferrarese; Ronald Dore
Aspetti istituzionali di M. Rosaria Ferrarese
Globalizzazione e profezie marxiane
Della globalizzazione sono state date svariate definizioni, che [...] Stati al linguaggio del dallibero movimento di capitali e lavoro altamente qualificato.Una corrente di opposizione alla globalizzazione e al libero mercato è espressa da alcuni gruppi - tra cui, ad esempio, i dimostranti che hanno contestato ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] avvale di una pluralità di linguaggi (politico, filosofico, pedagogico, architettonico, ecc.) in un contesto e in un senso che , ma liberazione e provocazione delle potenzialità della natura stessa.
Assume così particolare rilievo, anche dal punto di ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] contesto in cui la formula si afferma, infatti - caratterizzato dall'ascesa del movimento socialista -, 'borghesia' è divenuto, nel linguaggio fatto dal titolo onorifico alla sostanza proprietaria, da selettivo e ottriativo diviene liberamente ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] anche sul linguaggio, determinando l liberazione. La razionalità era una pastoia, non una libertà.
Weber prese in considerazione il medesimo ampio contesto regole imposte da altri, e questa è costituita dal fatto che nel primo caso l'agente è in ...
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Poverta
Irma Adelman
Nicola Negri
di Irma Adelman, Nicola Negri
POVERTÀ
Economia di Irma Adelman
Definizione del concetto
La povertà è uno stato di indigenza assoluta o relativa, e include oltre [...] tr. it., pp. 423-424). Nel linguaggio della sociologia moderna, si potrebbe parlare di dal punto di vista delle teorie dell'esclusione funzionale, lo Stato, ritraendosi dall'assistenza e lasciando libero anche se relativi al contesto in cui i poveri ...
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Donna
Simonetta Piccone Stella
di Simonetta Piccone Stella
Donna
sommario: 1. Introduzione. 2. Il coinvolgimento negli accadimenti mondiali. 3. L'evoluzione dell'istruzione. 4. Il rapporto fra occupazione [...] mutuare formule e linguaggio ormai collaudati dal genere maschile.
Non la pratica sessuale tra donne e uomini liberi ha avuto sulla relazione matrimoniale, dagli assegnata all'ambiente di vita, al contesto urbano, alla comunità solidale e ristretta, ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] ". Definitivamente staccato dal riferimento a un contesto politico, il e delle scienze e l'esistenza di un governo libero. È bensì vero che tale sviluppo può aver e come tale già diffuso nel linguaggio filosofico tedesco (Samuel Pufendorf lo impiega ...
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DROGA
Augusto Palmonari e Pino Arlacchi
Droga
di Augusto Palmonari
Droghe, farmaci e medicamenti
Il termine droga ha ormai assunto un significato sinistro per l'opinione pubblica, che ogni giorno [...] 1912, e negli anni successivi, dal 1925 in poi, ne sono seguite , egli sostiene, il tempo libero dalle attività professionali al tempo , secondo il linguaggio di Elias), attore sociale percepisce la droga; il contesto sociale in cui la droga è assunta ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] antichissima, se si intende come liberazionedal bisogno, dalla fame, dalla siccità cui gli uomini agiscono nel contesto delle forme simboliche attraverso cui . Là dove l'uomo impara il linguaggio segreto della natura, nasce la religione. ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...