di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] forma di cortesia; ➔ cortesia, linguaggio della), il verbo non è all liberi; vedi gli esempi nella tab. 4. La sua semantica, assai variata, dipende dal fa sì che l’entità specificata vada cercata nel contesto. Così se mi trovo in un negozio e ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] ad es., il contesto a permettere il in cui l’affinità deriva dal matrimonio dichiarato nullo o sciolto la scienza sono liberi e libero ne è l’ G. (1977), Aspetti della semantica del linguaggio deontico, in Logica deontica e semantica, a ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] tramite un pronome libero, un dimostrativo, un di un’intonazione specifica, o in un contesto disambiguante:
(23) questo favore, non ti bevo mai [ma non il caffè]
Dal punto di vista formale, non è pubblicitaria e nel linguaggio giornalistico, per il ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] spicciola e quotidiana. Qualunque altro linguaggio più sostenuto, letterario o cui sopravvivenza è garantita dal pieno rispetto delle esigenze ben radicate su un contesto geografico-sociale, nelle dello stesso Bellocchio; Anche libero va bene, 2006, ...
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Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] (2), oppure non realizzati dal parlante a cui si attribuiscono contestuali (➔ contesto). Si veda dunque un esempio di discorso diretto libero anche la porzione a inizio di (2000), Alcuni aspetti del linguaggio giornalistico recente, in L’italiano ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] lessicali tipici del linguaggio parlato; Lewis 1997 parole semplici (➔ lemma, tipi di), dal momento che «il gioco combinatorio e metaforico di un preciso contesto tanto linguistico un detenuto a piede libero
mentre si intendono appartenenti alla ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] dell’inusitato, inserendo in un contesto solenne voci della tradizione prosastica ( libero e diretto, svincolato dal culto reverenziale per gli antichi. Dal francese affronta il tema della nascita del linguaggio, accogliendo le teorie sensiste degli ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] fantascienza, invece, è un calco libero sull’espressione americana science fiction ( , continua ad ancorare la parola al contesto in cui è stata coniata e allo fu esteso al linguaggio politico da Alberto Ronchey per bollare, a partire dal 1968, il ...
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Per convenevoli s’intende un insieme di atti e formule verbali che denotano un comportamento formalmente cortese e che si ripetono in maniera rituale in determinate circostanze. Espressioni quali come [...] inserisce nel più ampio contesto della cortesia (➔ cortesia, linguaggio della). Nel modello tira avanti; tutto ok, se non sollecitate dal parlante con l’aggiunta di ulteriori richieste di benvenuto agli avvocati del libero Foro.
Nella struttura della ...
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Il termine persona (dal lat. persona(m), dall’etrusco phersu «maschera», a sua volta ricalcato sul gr. prósōpon «faccia, volto») è una creazione della cultura occidentale, in cui ha avuto uso assai ampio: [...] o l’azione espressi dal verbo in relazione al parlante parte del parlante (➔ cortesia, linguaggio della; ➔ convenevoli; ➔ ), la terza con riferimento al contesto. Si consideri la celebre quartina nel discorso indiretto libero, lo stilema preferito ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...