CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] 'aver usato l'endecasillabo sciolto, liberandolodal tono didascalico e discorsivo che fino umano, è necessario e inevitabile che anche il linguaggio muti e si evolva, per attuare sempre il dell'ogemonia. In tale contesto il C. finisce per essere ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] che raccolse e pubblicò in un volume dal titolo Liriche. Gemiti e fremiti di un tenere un corso libero presso lo stesso le Lezioni sulla scienza del linguaggio, e che influenzò profondamente ed erudita italiana nel contesto europeo, funzione questa ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] adotta il linguaggio e condivide alcuni fini immediati, ma nonostante l'atteggiarsi a spirito libero e spregiudicato B. in un cattolico-liberale, perché il contesto generale dell'opera non nasce dal movimento pratico-ideale che maturò con l' ...
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BRACCESI (Braccese, Bracci, Braccio, Braccia; Braccius, de Braccesis, Brachiensius), Alessandro
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 10 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 41, f. 217) da [...] B. fu "notarius actuum Camere" per due mesi dal 7 dic. 1467 (Ibid., Tratte, 81, f egli trova il modo di dar libero sfogo, in un linguaggio estroso di stampo popolaresco (in lieto, ed ha inserito nel contesto narrativo, attribuendoli ad Eurialo, otto ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] spinta sperimentale sul piano del linguaggio poetico, ma da cui e forme modificati dal gioco e dal riso del G ha nulla di seriosamente contestatore (lo riprova il volta, alla sua irriverente, spavalda, libera fantasia già dall'idea iniziale, quella ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] del D. contro di lui era mosso dal desiderio di far parlare di sé.
Ma atteggiamento molto libero dinanzi alle , con il suo specifico linguaggio, può conoscere e rivelare: ritmi della poesia: è in questo contesto che va letta l'originale rivalutazione ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] il prodotto di un linguaggio che si determina come in cui il libero gioco della di tradizione savonaroliana, fa dell'antitesi in contesti di questo tipo: "Non morendo, ognora distanza di civiltà. La servitù ripristinata dal C. non è solo teologica, ...
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JEROCADES, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° sett. 1738 a Parghelia, piccolo centro nei pressi di Tropea in Calabria, da Andrea, pescatore e mercante, e dalla sua seconda moglie, Antonia Pietropaolo. [...] fiscale della Giunta degli abusi nel 1769.
Dal 1767 al 1770 lo J. insegnò ideologia napoletani, rivissuta tuttavia nel contesto della società contemporanea, e si unmassone o libero muratore (Napoli 1789), decodificò il linguaggio massonico dello ...
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GODARD, Luigi
David R. Armando
Nacque a Senglea (Malta) il 19 genn. 1740, da Giovanni e Francesca Rossi. I contemporanei e la maggior parte dei biografi lo ritennero nativo di Ancona, dove trascorse [...] a un rinnovamento del linguaggio poetico, coniugata con 'intellettuale nel contesto di un' modello di poesia libero da pedanterie retoriche . Vicchi, Vincenzo Monti, le lettere e la politica in Italia dal 1750 al 1830, I, Fusignano 1885, pp. 269-272, ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...