PERÚ
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Alfredo Romeo
Antonio Melis
Samuel Montealegre
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXVI, p. 873; App. I, p. 927; II, II, p. 525; III, II, p. 392; IV, II, p. 764)
Nel 1991 le stime anagrafiche [...] in lingua quechua del periodo coloniale, come chiave per interpretare la modernità. I capitoli del romanzo si alternano con della ii Biennale dell'Avana (1987), esprime con un linguaggio moderno reminiscenze di miti autoctoni: le sue figure si ...
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Sede delle più famose civiltà andine (prima fra tutte quella Inca), il Perù moderno cerca di riconquistare un posto di primo piano nella regione e parte di quel prestigio internazionale che ebbe nei secoli passati. Bloccato per decenni da una cronica ... ...
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Perù
Sede delle più famose civiltà andine (prima fra tutte quella inca), il Perù moderno cerca di riconquistare un posto di primo piano nella regione e parte di quel prestigio internazionale che ebbe nei secoli passati. Bloccato per decenni da una ... ...
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PERU
Anna Bordoni
Giovanni Agostinis
Chiara Puri Purini
PERÙ. – Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Storia. Architettura
Demografia e geografia economica di Anna Bordoni. – Stato dell’America Meridionale. L’elevata frammentazione etnicache contraddistingue il P. (30.769.077 ... ...
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Perù
Sede delle più famose civiltà andine (prima fra tutte quella Inca), il Perù moderno cerca di riconquistare un posto di primo piano nella regione e parte di quel prestigio internazionale che ebbe nei secoli passati. Bloccato per decenni da una ... ...
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Perù
Erede di una gloriosa storia, il Perù moderno non è riuscito a riprodurre quel primato politico e quel prestigio internazionale che ebbe nei secoli passati. Instabilità politica cronica, fratture etniche irrisolte, sottosviluppo economico, ... ...
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Perù
Erede di una gloriosa storia, fulcro dell’Impero incaico prima e della colonia spagnola in Sudamerica poi, il Perù moderno non è riuscito a riprodurre il primato politico e il prestigio internazionale che furono dei suoi avi. Instabilità politica ... ...
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Peru
Perù
Stato dell’America Meridionale.
Epoca precolombiana
Il territorio del P. odierno comprende la massima parte dell’area culturale in cui, nel corso di quasi tre millenni, si svilupparono le maggiori civiltà dell’America Meridionale, ultima delle quali fu l’estesissimo impero incaico fronteggiato ... ...
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Stato dell’America Meridionale, confinante a N con l’Ecuador e la Colombia, a E con il Brasile e la Bolivia, a S con il Cile; a O è bagnato dal Pacifico per 2270 km.
Il territorio del Perù (sp. Perú) è allungato in senso NO-SE, tra l’Oceano Pacifico e il bacino amazzonico, e si articola in tre regioni ... ...
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Perù
Anna Bordoni ed Emma Ansovini
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato dell'America Meridionale. La popolazione, che all'ultima rilevazione statistica ufficiale (1993) contava poco più di 22 milioni di abitanti, è costituita da un 45% di amerindi (Quechua e Aymará), 37% di meticci, ... ...
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Perù
Katia Di Tommaso
Francesco Tuccari
Ricchezza, ma solo da esportazione
Dopo la conquista spagnola dell’Impero inca, per secoli il Perù fu considerato il paese più ricco della terra: produceva argento, oro e altri metalli, legni pregiati, lane finissime. Ma queste ricchezze naturali, oggi come ... ...
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Perù
Daniele Dottorini
Cinematografia
La prima proiezione pubblica in P. risale al 2 gennaio 1897, quando furono proiettati alcuni corti con il sistema Vitascope di Thomas Alva Edison. Già dal 1899 sono documentate le prime proiezioni di brevi film girati direttamente nel Paese, sia relativi alle ... ...
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Perù
Elio Manzi e Paola Salvatori
(XXVI, p. 873; App. I, p. 927; II, ii, p. 525; III, ii, p. 392; IV, ii, p. 764; V, iv, p. 108)
Geografia umana ed economica
di Elio Manzi
Popolazione, insediamenti, rete urbana
Il P. si presenta come una delle realtà più contraddittorie dell'America Latina, con ... ...
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PERÙ (XXVI, p. 873; App. I, p. 927; II, 11, p. 525; III, 11, p. 392)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Carlos Fernandez Sessarego
Secondo l'ultimo censimento, effettuato nel 1972, la popolazione del P. ammontava a 13.575.052 abitanti, ripartiti in 22 dipartimenti e una provincia ... ...
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Perù
Dario Puccini
Da vari dati e riferimenti, si può desumere con certezza che l'opera di D. è in qualche modo presente nel lontano P. fin dai secoli XVI e XVII, cioè dai tempi della conquista e della colonizzazione spagnola. Una ricostruzione completa e documentata di tale presenza, senza dubbio ... ...
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PERÙ (XXVI, p. 873; App. I, p. 927; II, 11, p. 525)
Florio GRADI
Renato PICCININI
Violante Nelia VALENTINI
Popolazione. - La popolazione del P., secondo una valutazione del 1959, è di 10.524.000 ab. (9 per km2). Dall'ultimo censimento ufficiale della popolazione, che risale al 1940, si sarebbe verificato ... ...
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(XXVI, p. 873; App. p. 927)
Eugenia BEVILACQUA
Mario DI LORENZO
Alberto PINCHERLE
Confini (XXVI, p. 874). - Nel gennaio 1942 alla conferenza panamericana di Rio de Janeiro, ha avuto termine la contesa fra il Perù e l'Ecuador per il possesso dei territorî amazzonici. In seguito a detta convenzione ... ...
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PERÙ (XXVI, p. 873)
Anna Maria RATTI
Pino FORTINI
Carlo DE ANGELIS
Storia (p. 896). - Dopo che le questioni di confine con la Colombia furono risolte mediante l'accordo del maggio 1934 (protocollo di Buenos Aires), che riconosceva alla Colombia la città di Leticia, vi furono ancora controversie ... ...
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PERÙ (A. T., 153-154)
Riccardo RICCARDI
Emilio MALESANI -Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
José IMBELLONI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
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Stato dell'America Meridionale, che confina a N. con l'Ecuador e la Colombia, ad E. col Brasile ... ...
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NUOVA ZELANDA
Adalberto Vallega
Francesca Socrate
Caterina Ricciardi
Stefania Parigi
(XXV, p. 67; App. I, p. 902; II, II, p. 427; III, II, p. 290; IV, II, p. 630)
Gli anni Settanta sono stati una [...] soprattutto nella misura del racconto e nell'uso di un linguaggio colloquiale, tipico del neozelandese medio; alle sue Collected stories una redenzione, e con Map of the human heart (1992), interpretato da J. Moreau e A. Parillaud, ambientato in un ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] termine con cui definirla, antisemitismo. Esso si affermò nel linguaggio comune nel 1879, quando il giornalista tedesco W. ruolo nella storia e nella politica europea. Fondamentale è l'interpretazione datane, nel 1951, da H. Arendt nel suo lavoro ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] imperialismo entrò per la prima volta nell'usuale linguaggio politico inglese, nel quale fu per il gli studi più recenti parlano, con una brusca inversione rispetto alla vecchia interpretazione di Myths of the ‛Little England' era (v. Galbraith, ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] s'era verificato quel fenomeno, che nel linguaggio specifico si chiama simonia, e in quello era nel 1073, nel primo anno di pontificato di G. VII, ma l'interpretazione che si è solitamente data al passo della lettera del papa (Registrum, I, ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] registrò ben presto che l'opinione pubblica delle corti europee aveva interpretato la "Pace" come un segno di debolezza della Chiesa di animano la vicenda e contribuiscono al rinnovamento del linguaggio teatrale anche in virtù d'una briosa parlata ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] filone, ispirato alla teoria della scelta razionale, che interpreta la guerra come il frutto di un deliberato calcolo costi a suo giudizio deriva dalla comunanza di ragione e di linguaggio (societas rationis et sermonis) che lega i belligeranti ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] primo, il termine debole il secondo, sia nel linguaggio colto sia nel linguaggio corrente. Il che ha per conseguenza che la nozione si comincia a rendere conto che non si tratta più di interpretare la guerra ma di cambiarla, o in altre parole non si ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] esempio, di quella di Hegel, lo riduceva a un "canone di interpretazione storica" che ha avuto il merito di porre in luce "una somma hegeliana; e a Hegel, non soltanto al suo linguaggio, si rifaceva all'indomani della Rivoluzione sovietica Lukács, ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] . Essa non è, si badi, una creazione del linguaggio storiografico moderno, risale bensì alla Donazione di Costantino, il nel fatto che Giovanni VIII era portato piuttosto a interpretare tale ruolo in quanto principale interessato a conservare in vita ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...