Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] genere ci si riferisce è in 12 parti, scritta in un linguaggio misto di parole ed elementi in puro giapponese e altri di derivazione Okuni, ma che presto si trasformò in uno spettacolo interpretato da soli attori uomini anche in vesti femminili. Il ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] esasperate, e non potevano che essere interpretati, contro le valutazioni ottimistiche che allora E. Denisov fu il primo compositore sovietico a rinunciare al linguaggio tradizionale imposto negli ambienti accademici: caposcuola del ''gruppo di Mosca ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] che tendono a registrare e trasmettere non un linguaggio, ma un pensiero o una narrazione attraverso d'argilla, pietra, metalli, ceramica, e non è ancora stato interpretato; fu diffuso anche nel territorio greco (Sparta). Proprio in Grecia, ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] il giovane sovrano compì due azioni di fondamentale importanza per interpretare l'insieme del suo regno. In primo luogo abbandonò primo luogo proprio attraverso tale ripresa di temi e di linguaggi del passato: che ciò avvenga di nuovo in un periodo ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] Grecia e Anatolia dal XIV sec. a.C., e propongono di interpretare gli Adanawa - Danunim come gli abitanti di Adana e della Efeso contribuirono al lungo processo di "ionizzazione" del linguaggio formale orientale. La sintesi tra i modelli anatolici e ...
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L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] delle parole al loro significato, in altre parole nel linguaggio, poiché i Berberi non parlavano l'arabo, vale a gesso e sale.
Il nome di F. è stato diversamente interpretato. Leone Africano nella prima metà del Cinquecento afferma che "il primo ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] specifiche scelte formali e tecnico-costruttive di un linguaggio pienamente islamico si propongono come riferimenti aggiornati a e per dimensioni, questo edificio non sembra certo interpretabile come una residenza califfale e che la sua reale ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] Sélestat, Bibl. Humaniste, 17, già 360/1153 bis, c. 36r) a interpretazioni grafiche di c. (Bischoff, 1971). Indizi del tutto simili si ricavano da codici o del committente - con un linguaggio formale ingenuo e irrazionale (Guiglia Guidobaldi ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] Lefèvre, København 1985, pp. 74-87; I. Baldelli, Il linguaggio neologico politico, in Il linguaggio del giornalismo, a cura di M. Medici, D. Proietti, articola su due livelli: un piano inferiore, interpretato come camera del tesoro se non sede stessa ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...