Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] mossi dal «desiderio di rendere incontrabile l’annuncio cristiano nel linguaggio del mondo»65. Nelle prime forme in cui nascono possono , incidendo la figura del suo Gesù rinascimentale (interpretato da Robert Powell) nell’immaginario collettivo, non ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] e non la causa. Il vero, sostanziale mutamento d'interpretazione che la sessualità subisce nella cultura e nella vita del si configurano in dignità di comportamenti, anzi di un linguaggio sul quale rivendica la propria competenza anche l'etnologia ( ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] intesa venne inserita, nel relativo verbale, una sorta di ‘interpretazione autentica’ del punto di vista ebraico: segno di un alfabeto simbolico’ e alla ‘grammatica’ del linguaggio religioso, partendo induttivamente dalle espressioni della religiosità ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] archetipo dell'horror film: il mostro creato dal dottor Frankenstein e interpretato da Boris Karloff altro non è che l'assemblaggio di vari in scena cinematografica come una sorta di linguaggio universale basato sulla registrazione di relazioni di ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] i suoi rappresentanti maggiori: Jauss ha collegato i mutamenti delle interpretazioni di un'opera col cambiamento della sua percezione da parte del concetto di poesia come equivalente di un particolare linguaggio sacro).
L'universalismo dei Lumi, e poi ...
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ISTRUZIONE E SISTEMI SCOLASTICI
Norberto Bottani e Sherwin Rosen
Sociologia
di Norberto Bottani
Introduzione
Oggigiorno la possibilità di ricevere un'istruzione è ormai ampiamente diffusa: una rete [...] e di presentazione, gli orizzonti teorici autorizzati, il linguaggio che rende vero e socialmente accettabile il discorso. migliori e una maggiore quantità di inputs acquistati. Ciò va interpretato come un esempio di complementarità tra risorse, o si ...
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Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] di generare. Si comprende perciò che, quando si entra in questa dimensione e nei problemi della sua interpretazione, il linguaggio della politica tenda ad attingere anche ad altre esperienze che sono più vicine a quelle esigenze. Altre accezioni ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] e di pluralità sono così contradittorie, che il linguaggio stesso pare che repugni a significare la loro unione 24 maggio 1929, in P. Scoppola, La Chiesa e il fascismo. Documenti e interpretazioni, Bari 1971, p. 211.
60 G. Spadolini, prefazione a A.C. ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] Si è visto che per lei il totalitarismo viene anche interpretato come quell'avvenimento che mette a nudo alcune dinamiche totalitario resta in vita solo se riesce a ricreare un linguaggio che si faccia puro strumento dell'ideologia. La convinzione ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] «orientare ed educare la massa» traducendo con un linguaggio comprensibile anche al pubblico meno colto ciò che i animo a far perdere la rotta ai credenti, che avevano interpretato come «autorità la dittatura, prudenza i silenzi inspiegabili sulla ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...