FONOLOGIA NATURALE
Leonardo M. Savoia
(v. fonologia, App. IV, I, p. 837)
La questione della naturalezza in f. ha avuto un ruolo centrale nello sviluppo dei modelli fonologici che sono correlati alla [...] a partire dalle riflessioni settecentesche sulle basi naturali del linguaggio (si veda per es. il Traité [1765] di Ch. de Brosses). Nei modelli fonologici attuali la nozione di naturalezza interpreta la relazione fra i meccanismi descrittivi e le ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] originario si localizza durante l'articolazione dei suoni del linguaggio sono i seguenti: il petto (uras), la gola o VII sec. d.C. a seconda del modo in cui s'interpreta la formula indicante la data nel colophon (Yudhiṣṭhira Mīmāṃsaka 1965-66, p. ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] universale, secondo la quale ogni aspetto della realtà può essere interpretato da un punto di vista segnico, e il mondo stesso può essere interpretato come un linguaggio, anche questa dicotomia acquista una generalità paragonabile a quella delle ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] (cit. Raoul Russo).
renzese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico dell’uomo politico Matteo Renzi.
• Innanzitutto l’inglese, o una donna, teso a mo’ di ponte tra le anche, interpretato come segnale di forma fisica ottimale e diffuso in rete attraverso ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] arabo, basata inoltre su una concezione unificata del linguaggio. Così, ciò che è tutt'al più evidentemente in imbarazzo nell'applicare la propria conoscenza mondana all'interpretazione dei testi sacri.
Il primo vero e proprio dizionario compare ...
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Gino Roncaglia
Lingua e tecnologia
Usi della lingua e strumenti di rete
di Gino Roncaglia
27 gennaio
A San Francisco, Steve Jobs, fondatore e amministratore delegato di Apple, presenta iPad, ‘tavoletta’ [...] di rete ancor più vicine all’oralità, come il linguaggio di chat. Come nel caso della corrispondenza tradizionale, argilla, pietra, metalli, ceramica, e non è ancora stato interpretato; fu diffuso anche nel territorio greco (Sparta). Sempre in Grecia ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...