Musical
On and off Broadway
Musical e commedia musicale in Italia
di Valerio Cappelli
24 marzo
Alla settantacinquesima edizione dei premi Oscar il film che ottiene il maggior numero di riconoscimenti, [...] e non in TV; ma anche gli altri 17 interpreti di questo piccolo miracolo italiano sono uno più bravo dell Nelle partiture migliori riuscì a fondere elementi jazzistici con il linguaggio della musica colta europea, come in An American in Paris ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] del saggio di N. Burch dedicato alle "origini del linguaggio cinematografico", in cui l'autore scrive: "Con l'avvento non sono in senso stretto dei contrari (a meno di non voler interpretare l'aggettivo muto in senso lato come privo di suoni, e quindi ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] se l'attore si vede recitare in un film interpretato da giovane, e parla della propria carriera. Nel complesso ) ma l'intera sua opera è una riflessione permanente sul linguaggio del cinema. Tuttavia con Le mépris rese espliciti gli intenti ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] ‒ che già corrispondeva all'adozione di un cifrato linguaggio rivoluzionario. Dall'altro vi fu la trasformazione del ' fatto di cronaca nei luoghi dove è realmente avvenuto" e interpreti "coloro stessi che ne sono stati i principali protagonisti", ...
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Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] Joseph L. Mankiewicz, dove è il capitano di mare interpretato da Rex Harrison ad apparire come fantasma alla giovane vedova 1985.
S. Freud, Saggi sull'arte, la letteratura e il linguaggio, Torino 1991.
J.-L. Leutrat, Vie des fantômes. Le fantastique ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] di Coviello e di Arlecchino) o del Marchesino. Il personaggio centrale è Peppino Sarachino (interpretato dall'autore), non più maschera, con un linguaggio non più pulcinellesco, ma con una chiara reminiscenza della fame e dei caotici banchetti della ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] , tuttavia, Resnais sperimentò un testo redatto da letterati e interpretato da attori, prassi delle sue future fiction. Dei film diffusione grazie a trasmissioni televisive che ne adottarono il linguaggio (da Dieci minuti con…, 1956, a Come nasce ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] nella natura stessa del cinema in quanto linguaggio complesso, testo secondo, produzione di senso . fondante, che deve porsi a monte di tutte le possibili interpretazioni come apertura/condizione del loro prodursi, sulla scia del "polisenso" ...
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GUGLIELMI, Rodolfo Pietro (in arte Rodolfo Valentino)
Paola Cristalli
Nacque a Castellaneta, presso Taranto, il 6 maggio 1895 da Giovanni e da Gabriella Barbin.
Il padre, ex capitano di cavalleria, esercitava [...] e sembra testimoniare l'incontro tra il padre fondatore del linguaggio cinematografico e l'attore in procinto di diventare la più durevole di S. Wood, melodramma adulterino con lieto fine interpretato accanto a Gloria Swanson, di cui poco si può ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] accentuata nel cinema, proprio come conseguenza di un linguaggio che è prevalentemente visivo, e che si avvale sua importanza venissero immediatamente dopo quelli dell'attore, di cui interpreta a sua volta la natura, la storia individuale, il ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...