Gaslini, Giorgio
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, pianista e direttore d'orchestra, nato a Milano il 22 ottobre 1929. Musicista tra i più originali del jazz europeo, ha fuso felicemente procedimenti [...] di una visione estetica che mira all'unificazione dei linguaggi musicali e all'interazione tra i diversi mezzi espressivi sviluppo del proprio percorso artistico, G. ha composto, interpretato e diretto numerose colonne sonore. Il primo posto spetta ...
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Ferida, Luisa
Italo Moscati
Nome d'arte di Luisa Manfrina Farnet, attrice cinematografica nata a Castel San Pietro (Bologna) il 18 marzo 1914 e morta a Milano il 30 aprile 1945. Attrice dal temperamento [...] dette una prova intensa e drammatica in sintonia con le novità di linguaggio del film, e confermò poi le sue doti in un altro Un fatto di cronaca (1945) di Piero Ballerini, interpretato dall'attrice e da Valenti. Conclusa la parentesi veneziana, ...
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Orlando, Silvio
Sabina Tommasi Ferroni
Attore cinematografico e teatrale, nato a Napoli il 30 giugno 1957. Ha toccato le corde della comicità, della malinconia e del dramma senza enfasi ma con intensità [...] cinema teso ad analizzare la realtà contemporanea attraverso il linguaggio della quotidianità. Ha vinto un David di Donatello per dietro un'apparenza di uomo 'normale' non gli ha impedito di interpretare, in Il portaborse (1991) e in La scuola (1995) ...
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Attore cinematografico statunitense (Chicago 1951 - Tiburon, California, 2014). Interprete versatile, capace di interpretare tanto ruoli comici ed esuberanti, quanto quelli drammatici o malinconici, ha [...] in luce per la capacità di costruire una comicità basata sul linguaggio del corpo e sulla varietà delle espressioni del volto. Dopo Good morning Vietnam (1987) ha dimostrato di saper interpretare anche ruoli drammatici come in Dead poets society (L ...
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Nome d'arte dell'attore cinematografico Tomás Quintin Rodriguez (L'Avana 1933 - Miami 2017); dopo un anno di frequenza dell'Actors Studio di New York, ha esordito nel 1959 a New York. Trasferitosi in Italia, [...] Nico Giraldi, dall'abbigliamento bizzarro e dal linguaggio sboccato che è stato protagonista di numerosi film, a partire da Squadra antiscippo (1976) fino a Delitto al Blue Gay (1984). Ha interpretato inoltre: La luna (1979); Identificazione di una ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] cinema non è riproduzione pura e semplice del reale, ma "linguaggio" (p. 10). Tuttavia certe sue affermazioni furono presto utilizzate la cinepresa è sempre coinvolta in un gioco di interpretazioni con i personaggi stessi che osserva. Alle teorie di ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] il suo principale strumento di espressione, parodiando il linguaggio aulico della borghesia avvocatesca dell'epoca. T. lui proponendogli per il tramite del produttore Gustavo Lombardo l'interpretazione di Fermo con le mani!, su soggetto di Guglielmo ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] nella sua opera un'inesauribile capacità di sperimentare il linguaggio filmico, di elaborare strutture drammaturgiche e di dar vita, con le sue capacità istrioniche e interpretative, a grandi personaggi cinematografici, W. è considerato uno dei ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] nel corso del Novecento l'esperienza e il linguaggio si sono mostrati come due misure strettamente correlate. sopravvissuti all'olocausto che prendono per mano gli attori che ne hanno interpretato la parte, e la si confronti con il resto del film, ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] archetipo dell'horror film: il mostro creato dal dottor Frankenstein e interpretato da Boris Karloff altro non è che l'assemblaggio di vari in scena cinematografica come una sorta di linguaggio universale basato sulla registrazione di relazioni di ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...