Comico
Augusto Sainati
Etimologicamente il termine comico deriva dal greco komos, che in epoca classica indicava un genere di festino chiassoso e sregolato con il quale si festeggiava il dio del vino. [...] per lo più fisica dei suoi eroi. I protagonisti interpretavano di norma personaggi maldestri e incapaci di rispettare le regole forme della fruizione e da una maturazione del linguaggio che implicò anche una maggior definizione dei personaggi ...
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Monroe, Marilyn
Monica Trecca
Nome d'arte di Norma Jean (Jeane) Baker o Mortenson, nata a Los Angeles il 1° giugno 1926 e morta a Santa Monica (Los Angeles) il 5 agosto 1962. Per molti versi la figura [...] con la rigidità di Darryl F. Zanuck che le impose di interpretare l'anomalo western, dai risvolti intimisti, River of no return "bellissima bambina" dalle mille insicurezze e dal linguaggio spesso sboccato, capace però di rispondere con disarmante ...
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Fantascienza
Roy Menarini
La fantascienza nel cinema
Sulla discussa origine della f. cinematografica pesa l'ambiguità terminologica con cui viene definito il genere. Per alcuni, infatti, la f. è solo [...] movie.
Dal momento che la f. ha sempre sublimato e interpretato gli stimoli provenienti dalla società, negli anni Ottanta e Novanta ha cyberpunk e grazie all'inserimento del kung fu e del linguaggio pubblicitario.
Più in generale, si può dire che due ...
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GUAZZONE (Guazzoni), Enrico
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 18 dic. 1876 da Bartolomeo e da Ginevra Santucci. Diplomatosi in pittura presso l'Istituto di belle arti della capitale, si specializzò [...] la complessa vicenda del romanzo attraverso un linguaggio cinematografico infine maturo. Carattere peculiare del di G. Cantini, trasse il successivo, La signora Paradiso (1934), interpretato da M. Benassi. Tuttavia, soltanto con il Re burlone (1935) ...
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Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] GO.PA.G. Una povera comparsa, dal significativo nome di Stracci, interpreta il ladrone in un film su Gesù Cristo, e dopo aver sul cinema (per la quale v. anche estetica del cinema, linguaggio del cinema e teorie del cinema) con cui P. individua nuove ...
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Coppola, Francis Ford
Antonio Monda
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Detroit (Michigan) il 7 aprile 1939. È stato tra i protagonisti del [...] si racconta l'ascesa del giovane Don Vito, una delle prime significative interpretazioni di Robert De Niro, in una Little Italy povera ma piena di vita cui C. fa uso di un linguaggio cinematografico fortemente stilizzato (grandangoli, inquadrature ...
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Bergman, Ingmar (propr. Ernst Ingmar)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico e teatrale svedese, nato a Uppsala il 14 luglio 1918. Autore fortemente radicato nella cultura teatrale e letteraria del [...] viaggio, attraverso il ricordo, nella difficile vita di un violinista (interpretato da Victor Sjöström) che ha perduto moglie e figlia in grande spazio concesso alla sperimentazione del linguaggio cinematografico. Le invenzioni stilistiche, ispirate ...
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Germi, Pietro
Alessandra Cimmino
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, nato a Genova il 14 settembre 1914 e morto a Roma il 5 dicembre 1974. La figura e l'opera di G. risultano profondamente [...] individua una dimensione epica e simbolica, articolando il linguaggio di un western fordiano nel paesaggio siciliano, arido scritto con Giannetti, Leo Benvenuti, Piero De Bernardi, e interpretato da G. accanto all'esordiente Franca Bettoja) è la ...
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Godard, Jean-Luc
Alberto Farassino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 3 dicembre 1930. Fra i più significativi autori cinematografici della seconda metà del Novecento, esponente di rilievo [...] e alle tecnologie audiovisive, restando tuttavia fedele a un linguaggio e a un'idea di cinema forti e senza su commissione (Opération béton, 1955) o piccoli racconti ironici interpretati da amici o giovani attori (Tous les garçons s'appellent ...
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SJOSTROM, Victor
Melania G. Mazzucco
Sjöström, Victor (propr. Victor David)
Regista e attore teatrale e cinematografico svedese, nato a Silbodal (Värmland) il 20 settembre 1879 e morto a Stoccolma il [...] e la realtà dello spirito, ma anche artigiano del linguaggio, votato alla sperimentazione tecnica per esigenza narrativa e robe (1937; Il manto rosso) realizzato in Inghilterra. S. interpretò ancora film svedesi, ma non ne diresse mai più uno. Fra ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...