SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] omogenee da un punto di vista tanto interpretativo quanto anche iconografico e finanche qualitativo nella R. Guerrini, Sovicille 1994; F. Gabbrielli, Stilemi senesi e linguaggi architettonici nella Toscana del Due-Trecento, in L'architettura civile ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] delle figure che animano quest'ultimo è stato interpretato sia come diretta emanazione dalla facciata del duomo , F. Sricchia Santoro, Catanzaro 1995, pp. 35-40; Il linguaggio figurativo della Fontana Maggiore di Perugia, "Atti del Convegno di studi ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] la parte di sotto") è, per es., stata interpretata in modi contrastanti. C'è chi vi ha riconosciuto and Assisi, New York 1960; D. Gioseffi, Lo svolgimento del linguaggio giottesco da Assisi a Padova: il soggiorno riminese e la componente ravennate ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] Lefèvre, København 1985, pp. 74-87; I. Baldelli, Il linguaggio neologico politico, in Il linguaggio del giornalismo, a cura di M. Medici, D. Proietti, articola su due livelli: un piano inferiore, interpretato come camera del tesoro se non sede stessa ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] ripreso il motivo bramantesco del cortile superiore del Belvedere, interpretato con una certa originalità. A seguito di un breve , a suo modo, malgrado l'apparenza dell'assai diverso linguaggio, lo stesso Michelangelo e, specialmente, il Vignola e, ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] Ma è soprattutto in G. Moreau, grazie anche ad alcune pagine interpretative di À rebours di J. K. Huysmans, che il decadentismo naturam s'immagina silenziosa, animata soltanto da un linguaggio di gesti; e braccia rassegnate dicono tutta la ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] ; id., Il fervore edilizio di Pisa dopo la Meloria: consistenza e interpretazione, in 1284. L'anno della Meloria, Pisa 1984, pp. 95-127 si può dire, pressoché ogni peculiarità locale di linguaggio. Il fenomeno si accentuò nei successivi decenni con ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] c. e la sua prassi edilizia.La letteratura critica ha interpretato le fonti affrontando lo studio dei c. in base principalmente ); infine, il lato stilistico del c., ossia il linguaggio artistico proprio delle fasi qualificanti di una costruzione. La ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] , nella figura di menade al centro della composizione si realizza pienamente il linguaggio classico che F. riesce a rendere in modo quasi filologico senza un'interpretazione attualizzante. L'attribuzione a F. della medaglia che ritrae Federico da ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] le leggi e l'ordinamento armonico che regge tutte le esistenze. Si tratta dell'interpretazione in senso mistico di Gn. 1, 3, di Sal. 19 (18), 2 ed emanazioni delle sĕfīrōt. La l. è un linguaggio divino, di cui le sĕfīrōt sono gli attributi di ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...