ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] è appropriato stabilire connessioni coerenti delle immagini con il linguaggio esoterico, forse più che non con il pensiero mistico si domanda fino a che punto sia corretta un'interpretazione dell'arte i. medievale come arte soprattutto dell'ornamento ...
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TOLEMEI (Πτολεμάιοι, Πτολομάιοι, Ptolomaei)
N. Bonacasa
La dinastia dei T., o Lagidi fu fondata da Tolemeo, detto poi I Sotere, figlio di Lagos, che si proclamò re nel 305 a. C. I suoi discendenti governarono, [...] ritratti muovono, in genere, agli inizî del III sec. a. C., da un linguaggio formale semplice e possente con una profonda ricerca di contenuto interiore (T. I di Copenaghen di Zeus Ammone o il profilo liberamente interpretato di Tolemeo I. Non ci è ...
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MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] riescono ad ottenere un fregio stilisticamente unitario e di un linguaggio così definito.
Come per l'architettura, anche i colossi . hist., xxxv, 151). Più discussa è l'interpretazione della notizia pliniana sempre riguardante l'attività di Boutades ...
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Vedi LAOCOONTE dell'anno: 1961 - 1995
LAOCOONTE
F. Magi
C. Bertelli
Sacerdote troiano per lo più associato dalle fonti letterarie all'episodio del cavallo di legno, del quale denunzia l'inganno guadagnandosi [...] per il Lessing motivi letterarî, ma necessità intrinseche del linguaggio figurativo. Il L. è la dimostrazione che l'arte opera d'arte, la condizione della sua emancipazione è un'interpretazione classicheggiante che vi cerca più l'eco delle misure e ...
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SITULA (situlus, situla, sitla)
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
Denominazione comprendente, nella terminologia archeologica, un vaso metallico, di rado fittile, di forma [...] la s. è associata in Etruria all'elmo crestato è stato interpretato come una prova della sua importazione dall'Egeo. Un esemplare sporadico il problema riguarda prevalentemente la formazione del linguaggio decorativo. A questo proposito si sono ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] del triplice b. (col centrale più alto), variamente interpretato (triade; figurazione simbolica dell'invocazione triplice di un'unica per quanto, negli ultimi tempi, si colga un linguaggio figurativo più sciolto e fiorito, nell'unità tematica, a ...
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Vedi TRAIANO dell'anno: 1966 - 1997
TRAIANO (M. Ulpius Traianus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nacque nel 53 d. C. a Italica, nella Baetica, da famiglia originaria da Todi. Accompagnò da giovane [...] concetti e le due serie si fondono in un contenuto nuovo. Un linguaggio formale, che già si affaccia nella testa di Nerva da Tivoli, si ; talora il realismo descrittivo, che è stato interpretato come un ritorno allo stile repubblicano. Caratteri tutti ...
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CHEIRONOMIA (χερονομία)
I. Jucker
Fonte principale per l'identificazione del significato sono le menzioni letterarie, di cui quella nell'Onomastikon di Polluce (2, 153) offre la definizione più esatta: [...] nesso si è trasformata in un termine tecnico del linguaggio del pugilato, come si rileva da Plutarco (Quaest , p. 251 ss.
Bibl.: J. Meursius ha raccolto ed interpretato molti antichi passi nel Thesaurus Graecarum Antiquitatum di J. Gronovius, Venezia ...
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Vedi SPHYRELATON dell'anno: 1966 - 1997
SPHYRELATON
R. Hampe
Terminologia entrata in uso nel linguaggio archeologico per indicare un determinato genere di materiale lavorato a martello, in lamina di [...] di fori per chiodi, di cui due in alto tra le dita. Già questo fatto escluderebbe che il frammento possa essere interpretato come un pezzo d'armatura destinata a proteggere il piede. Con una certa probabilità una lamina di bronzo che per grandezza ...
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SISIFO (Σίσυϕος)
P. Zancani Montuoro
Figlio di Eolo, re di Tessaglia, capostipite delle genti eoliche, e di Enarete. Fu re di Efira ed è celebre per l'ingegnosa abilità e l'ingannevole astuzia: gli si [...] G 20 firmata da Epiktetos.
Il tema è svolto in un diverso linguaggio un secolo e mezzo più tardi su tre grandi anfore àpule a volute in una Poina con scudiscio, e come tale si è interpretato (Zancani Montuoro) anche il presunto Orione al disopra di ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...