L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] Nello stesso centro esisteva un edificio che è stato interpretato da Grossmann come una residenza per anziani, un 'immagine di Cristo e con la Crocifissione, in un linguaggio attribuibile ad ambienti melchiti.
Le sete di Akhmim permettono ora ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] A Mallia, vicino al porto, un grosso muro si può interpretare come una fortificazione. Non è fortificazione, invece, il grosso muro i Minoici avessero conquistato il continente. In realtà il linguaggio stilistico è diverso (Furumark, Banti), e sono ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] ricoperti di bitume o di lamine metalliche. Il linguaggio pittorico dell'arte neoassira si manifesta compiutamente nel Casa sotto il Tempio di Sin e di Shamash, da taluni interpretata come una dimora del quarto tipo a corte centrale. Tuttavia, ...
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Il Vicino Oriente: la preistoria
Fabio Sebasti
Paolo Emilio Pecorella
Vassos Karageorghis
Stefania Mazzoni
Anna Maria Conti
Jean-Louis Huot
Alessandra Ceccarelli
Carlo Persiani
Silvana Di Paolo
Stephen [...] cui le ceramiche dipinte avrebbero veicolato un linguaggio immaginifico, una sorta di codice di calcareo e delimitato, a ovest, da un muro di fortificazione, originariamente interpretato come un asse viario nord-ovest/sud-est (Main Road per ...
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L'archeologia dell'Iran. Il mondo degli imperi iranici
Bruno Genito
Peter Calmeyer
Rémy Boucharlat
Pierfrancesco Callieri
Marco Loreti
Antonio Invernizzi
Gennadij A. Košelenko
Domenico Faccenna
Carlo [...] con teste di Sileni e Satiri emergenti da quella che è stata interpretata come la nebris di Dioniso, che lo stile naturalistico fa attribuire al Taq-i Girra e a un ritorno a un linguaggio figurativo che si colloca nella tradizione dell'Oriente pre ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. La Mesopotamia centroasiatica
Bertille Lyonnet
Claude Rapin
Boris A. Litvinskij
Chiara Silvi Antonini
Ciro Lo Muzio
Galina A. Pugacenkova
Gérard Fussman
Boris [...] lo "stile policromo"), i soggetti e il linguaggio stilistico delle decorazioni sono debitori sia dell' e III, datati dal I al III-IV sec. d.C. L'interpretazione del complesso come monumento funerario viene generalmente accettata. Se è vero, infatti ...
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Gli insediamenti fenici e punici in Africa Settentrionale
Mohamed Hassine Fantar
Introduzione
Numerosi autori greci e latini hanno trattato dei Fenici e delle loro fondazioni in Africa Settentrionale. [...] sacrificio. I testi forniscono molteplici informazioni sul linguaggio liturgico, la formulazione della dedica e della coperchio che presentava l'immagine in rilievo di una donna, interpretata come Astarte, la dea protettrice dei morti. Venendo a ...
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L'Asia islamica. Iraq
Simona Artusi
Barbara Finster
Francesca Leoni
Jürgen Schmidt
Iraq
di Simona Artusi
In età protoislamica il nome Iraq (di origine mediopersiana) si riferiva solo alla regione [...] nord di Baghdad. Il nome deriverebbe da un'abbreviazione nel linguaggio comune del nome ufficiale della città in età islamica, che la vede gioisce"; Yaqut, XII-XIII sec.). Interpretazioni recenti propendono per una arabizzazione di uno dei toponimi ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] 36, 1970, p. 15ss.; F. Mancinelli, Iconografia e livelli di linguaggio nella decorazione del complesso abbaziale di Civate, L'Arte, n.s., è ormai superata perché ne restano escluse datazioni e interpretazioni più recenti (Peterson, 1977; 1994; Shani, ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] altri altari protoimperiali perduti (Giuliano, 1983). Ma il linguaggio trova ispirazione nelle astrazioni di fine sec. 6°-inizi un frammento epigrafico nel quale il termine pasqualis era stato interpretato come nome del papa. Un recente riesame (Pani, ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...