CANTONE, Michele
Mario Gliozzi
Nacque a Palermo il 12 agosto del 1857 da Giuseppe e da Vincenza Rolleri. Compì gli studi secondari e il primo biennio universitario nella città natale; conseguì la laurea [...] ", introducendo una nuova espressione rimasta nel linguaggio scientifico. I risultati sperimentali lo portarono a ipotizzare tra forze elastiche e magnetiche un intimo legame, da lui non precisato, interpretato più tardi dalla teoria quantistica. Per ...
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Jurgenson, Albert
Stefano Masi
Montatore francese, nato a Parigi il 4 giugno 1929 e morto ivi il 12 giugno 2002. Versatile artigiano del cinema transalpino, si fece apprezzare per le sue qualità nell'assecondare [...] una formula di compromesso, a metà strada fra il linguaggio del cinema classico e il bisogno di rinnovamento della con Louis de Funès, e Le cerveau (1969; Il cervello), interpretato da Jean-Paul Belmondo. J. firmò anche la sceneggiatura di due ...
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analisi funzionale
analisi funzionale settore disciplinare che ha come oggetto di studio le funzioni o famiglie di funzioni, viste come elementi di opportuni spazi astratti, detti appunto spazi funzionali, [...] funzionali ha permesso di trattare in modo unificato (per linguaggio e per teoremi) un gran numero di problemi carattere essenziale, che nella maggior parte dei casi viene interpretato in termini di trasformazioni fra certi spazi funzionali. Questo ...
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guerra santa
Silvia Moretti
Jihad: una parola con più significati
Tra la fine del 20° secolo e i primi anni del 21° l'espressione guerra santa ha conquistato spesso le prime pagine dei giornali: terroristi [...] è in questo caso che si parla di guerra santa. Molti interpreti dei testi sacri dell'Islam considerano questa come il "piccolo mondo occidentale i terroristi cercano di strumentalizzare il linguaggio religioso e politico dell'Islam, cavalcando tesi ...
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ANTAMORO, Giulio
Riccardo Capasso
Nato a Roma nel 1877 da nobile famiglia, iniziò nel 1910 l'attività di regista per la CINES con alcune comiche di Tontolini (Polidor). Del 1913 sono i suoi primi lungometraggi, [...] ove curò la supervisione di Vera Mirzewa, diretto da Rudolf Meinert e interpretato da Maria Jacobini e da Jean Angelo.
Tutta l'altra produzione dell del cinema muto e alla preparazione di un linguaggio filmico adatto alle esigenze del sonoro. Delle ...
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Baker, Roy Ward
Roy Menarini
Regista cinematografico inglese, nato a Londra il 19 dicembre 1916. Nella sua lunga carriera, svoltasi in Inghilterra (con un intervallo a Hollywood) dagli anni Trenta fino [...] con l'horror. Negli anni Settanta infatti B., con un linguaggio visionario e barocco, ha inserito in questo genere anche il l'ultimo film inglese dedicato al conte della Transilvania, interpretato da Christopher Lee, nel 1971 ha diretto sia Vampire ...
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Martin, Steve
Simone Emiliani
Attore e sceneggiatore cinematografico e televisivo statunitense, nato a Waco (Texas) il 14 agosto 1945. La sua comicità, vicina alle forme del cinema demenziale, appare [...] su una sfrenata fisicità e sulla deformazione del linguaggio verbale. Caratterizzato dai capelli grigi, dal naso , in cui canta e balla il tip-tap. Ha poi sceneggiato e interpretato Dead men don't wear plaid (1982; Il mistero del cadavere scomparso) ...
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logica temporale
logica temporale particolare → logica modale che studia la struttura delle proposizioni che esprimono, in vario modo, il concetto di temporalità. Interessanti riflessioni in proposito, [...] .
La logica proposizionale temporale può essere formulata in un linguaggio che, oltre ai simboli del linguaggio proposizionale, comprende due nuovi connettivi monadici, G e H: Gp può essere interpretato come «si verificherà sempre p», mentre Hp può ...
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Pryor, Richard (propr. Thomas Franklin Lenox)
Sebastiano Lucci
Attore cinematografico statunitense, nato a Peoria (Illinois) il 1° dicembre 1940. Interprete dalle forti potenzialità comiche, dalla grande [...] , ne mostrano la profonda crisi. Attraverso un linguaggio irriverente, profano e ambiguo, la comunità afroamericana Shear, e Dynamite chicken (1972) di Ernest Pintoff. Nel 1972 interpretò un pianista in Lady sings the blues (La signora del blues) di ...
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Tarski
Tarski Alfred (Varsavia 1901 - Berkeley, California, 1983) logico e matematico polacco. Di origine ebraica, nel 1923 cambiò il cognome originario, Teitelbaum, in Tarski. Nello stesso anno ottenne [...] di adeguatezza materiale, per cui una definizione di verità per un linguaggio L deve rendere deducibili tutti gli enunciati della forma «N è formale, il risultato di Tarski può essere interpretato come una limitazione delle sue capacità espressive. ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...