Comunicazione
Pio Enrico Ricci-Bitti
La struttura della comunicazione
La comunicazione interpersonale (o faccia a faccia) può essere considerata come l'insieme dei fenomeni che permettono lo scambio [...] influenzano ciò che vediamo e udiamo: si tende così a interpretare i segni in modo che risultino compatibili con le nostre credenze che facilitano lo scambio di informazioni attraverso il linguaggio parlato (nei suoi aspetti verbali e non verbali ...
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mostrare [fut. I e III singol., mosterrò, mosterrà; cond. pres. I e III singol., mosterrei, mosterrebbe; cong. imperf. I singol. mostrasse]
Alessandro Niccoli
Il verbo è frequente in tutte le opere [...] suo uso è particolarmente caratteristico del linguaggio del Convivio proprio perché risponde alle un " discorso illustrante i pregi di una persona ", il passo va interpretato " chiosare il discorso tenuto, con la canzone Amor che ne la mente ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] Museum), opera di grande formato che afferma il nuovo linguaggio di intimo clima pastorale, entro una maestosa cornice paesaggistica castello di Rivoli del 1725 in cui il L. aveva interpretato forme e proporzioni del progetto di Juvarra (ibid., nn. ...
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Alberto Vespaziani
Abstract
L’interpretazione costituzionale dipende dalla teoria della costituzione e dalla teoria dell’interpretazione. Non esiste un grado zero dell’interpretazione, le interpretazioni [...] per il riconoscimento dei propri diritti fondamentali e gli avvocati che traducono in linguaggio giuridico le pretese del mondo della vita a creare il diritto. Per interpretare il diritto costituzionale il testo è il punto di partenza che delimita il ...
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Storia evolutiva del corpo
Gabriella Spedini
L'aspetto sotto cui il corpo umano appare oggi ai nostri occhi è il prodotto di un lungo cammino evolutivo che la nostra specie ha percorso in milioni di [...] anatomici comuni alle due specie. Il primate, così, venne interpretato come una forma intermedia tra umano e non umano. circuiti nervosi, manualità e capacità di comunicare attraverso il linguaggio articolato) si sono adeguate a produrre cultura. Da ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] nella natura stessa del cinema in quanto linguaggio complesso, testo secondo, produzione di senso . fondante, che deve porsi a monte di tutte le possibili interpretazioni come apertura/condizione del loro prodursi, sulla scia del "polisenso" ...
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RICCARDO DI SAN GERMANO
LLidia Capo
È il maggior cronista del Regno di Sicilia nell'età di Federico II, apprezzato per la ricchezza e l'onestà dell'informazione, più discusso per la qualità e il senso [...] ai monaci di Cassino, con una lettera in linguaggio fittamente scritturale contenente le riflessioni sulla vita suggeritegli mihi quam campi lilia), e che in quell'occasione, interpretando la malattia come un segno del cielo perché si ravvedesse, ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica (1920-1945). L'elettronica e il calcolo
Jon Agar
L'elettronica e il calcolo
L'elettronica
Nel secondo decennio del XX sec., il termine 'elettronico' [...] l'uso di notazioni binarie e di notazioni simboliche legate ai linguaggi di programmazione e la separazione logica di controllo, calcolo e Il lavoro svolto a Bletchley Park è stato interpretato come un'applicazione dei metodi di produzione di ...
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FRUGONI, Carlo Innocenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 21 nov. 1692 da Giovan Stefano e da Camilla Isola, entrambi patrizi genovesi.
La famiglia, come era peraltro consentito alla nobiltà [...] principali dame bolognesi e sui loro amanti, servendosi di un linguaggio spesso crudo. Se le protezioni di cui godeva lo I, p. 14), musicato da G.M. Capello e interpretato dal "divino" Farinelli. In maggio ricevette una visita del Metastasio ...
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viso
Domenico Consoli
Il vocabolo è presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nella Commedia. Ha due valori fondamentali: " vista " e " faccia " . Di solito la bipartizione del [...] Vn II 5, XI 2, XIV 5), proprio del linguaggio amoroso (come i moduli affini ‛ spirito della vita ', volontier mi rade / le 'nventrïate lagrime dal volto dovranno essere interpretati estensivamente). Infine agli occhi di Beatrice in cui si riflette l ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...