CANTONI, Carlo
**
Nacque a Gropello Cairoli, in Lomellina, il 20 nov. 1840, da Giovanni e da Giuditta Magnaghi. Fin dagli anni degli studi liceali compiuti a Casale Monferrato ebbe in Luigi Ferri un [...] tombe sous nos sens", è tradotta con linguaggio giobertiano e bertiniano, nell'intento di respingere di rinnovare il criticismo si appuntava proprio sul problema del "formalismo" del pensiero kantiano e comportava proprio il rifiuto del concetto di ...
Leggi Tutto
logica matematica
Walter Maraschini
Simboli per ragionare correttamente
Quando due amici discutono non sempre sono d’accordo: possono avere intenzioni e gusti diversi, oppure opinioni contrastanti sul [...] della sua forma e per questo motivo è chiamata anche logica formale. Poiché interessa la forma e non il contenuto, al posto V
La logica matematica ha regole ferree, spesso trascurate nel linguaggio quotidiano. Quando si afferma «Se A, allora B» nulla ...
Leggi Tutto
(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] nel co. 1 sancisce quella che viene definita l’u. in senso formale, il co. 2 stabilisce la c.d. u. in senso sostanziale, È possibile definire esplicitamente l’identità mediante il linguaggio predicativo del secondo ordine, che consente di quantificare ...
Leggi Tutto
verità Conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva.
Filosofia
Definizione e criterio di verità
Nella storia della filosofia il concetto di v. è stato concepito in almeno due diverse [...] nome nel metalinguaggio di un qualunque enunciato di un certo linguaggio L (nome solitamente, ma non necessariamente, ottenuto racchiudendo l di Tarski intendesse precisare, almeno sul piano formale, il significato della corrispondenza, essa evitava ...
Leggi Tutto
Filosofo inglese (Londra 1919 - Oxford 2006). Esponente tra i più vivaci della scuola di Oxford, si è occupato, nell'ambito dell'analisi del linguaggio, di varî temi di tipo logico-linguistico, con originalità [...] tra fatto ed espressioni linguistiche). I rapporti tra logica formale e logica del discorso comune sono stati poi approfonditi da le distanze dall'abituale approccio dell'analisi del linguaggio per giungere a formulazioni teoriche di respiro più ...
Leggi Tutto
significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] con i risultati di A. Tarski, rappresenta in larga misura la fonte delle successive analisi semantiche di tipo formale. Oltre che dai filosofi del linguaggio ordinario questa impostazione è stata oggetto di radicali obiezioni da parte di W.V.O. Quine ...
Leggi Tutto
Filosofia
Formulazione logicamente coerente di un insieme di definizioni, principi e leggi generali che consente di descrivere, interpretare, classificare, spiegare fenomeni di varia natura.
Le domande [...] aspetti della realtà. Si parla di t. formalizzata in senso stretto o anche di formalismo o di sistema formale quando T è costituita solamente dal suo linguaggio, dal suo apparato deduttivo e dai teoremi in essa dimostrabili, senza nessun riferimento ...
Leggi Tutto
Nel linguaggio scientifico, ogni fatto o evento suscettibile di osservazione diretta o indiretta, provocato o spontaneo.
Teorie fenomenologiche sono quelle che cercano di render conto di un f. quale esso [...] ecc., e diventa al tempo stesso lo studio dell’a priori universale (formale e materiale) della scienza. Il limite dell’apriorismo kantiano è di essere formale: modellato su determinate scienze, non ha la possibilità di concepire la conoscenza ...
Leggi Tutto
In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato.
Filosofia
P. ed enunciato
Nella logica e nella filosofia del linguaggio contemporanee si distingue p. [...] e l’analisi dei contesti di credenza, si è rivelata meno promettente per la teoria del significato nei linguaggi naturali. Sia le teorie platoniste e mentaliste sia quelle formali della p. sono state criticate da W.V.O. Quine, per il quale esse si ...
Leggi Tutto
Chi non appartiene allo stato clericale; sono quindi l., nella Chiesa cattolica, i fedeli che non sono né chierici né religiosi, ossia tutte le persone battezzate che non hanno alcun grado nella gerarchia [...] articolazione. Il laicismo si contrappone nel linguaggio politico contemporaneo al confessionalismo e al socialista (Forme di Stato e forme di governo), dove la formale proclamazione della separazione tra lo Stato e la religione ha nascosto ...
Leggi Tutto
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...