Architetto brasiliano (Rio de Janeiro 1907 - ivi 2012). Figura di primo piano tra gli architetti del sud America, ha contribuito a introdurre nella cultura brasiliana le teorie razionaliste già diffuse [...] -54), in cui ha realizzato opere di straordinaria varietà formale, con soluzioni che vanno da blocchi strettamente rettangolari ad sue successive realizzazioni, sempre elaborate in un linguaggio altamente espressivo e fortemente plastico che ha ...
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Filosofo inglese (Londra 1919 - Oxford 2006). Esponente tra i più vivaci della scuola di Oxford, si è occupato, nell'ambito dell'analisi del linguaggio, di varî temi di tipo logico-linguistico, con originalità [...] tra fatto ed espressioni linguistiche). I rapporti tra logica formale e logica del discorso comune sono stati poi approfonditi da le distanze dall'abituale approccio dell'analisi del linguaggio per giungere a formulazioni teoriche di respiro più ...
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Filosofo inglese (Londra 1922 - Los Angeles 2009). Allievo di L. Wittgenstein, del quale ha largamente utilizzato nella sua riflessione filosofica le tecniche dell'analisi del linguaggio, applicandole [...] , 1950; trad. it. Ragione ed etica, 1970) e, su questa scia, dei vari schemi di argomentazione non formale in uso nel linguaggio quotidiano (The uses of argument, 1958; trad. it. 1975). Coerentemente alla sua impostazione filosofica di base, T. si ...
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Logico, matematico e filosofo di origine polacca (Varsavia 1901 - San Francisco 1983), naturalizzato statunitense. Considerato uno dei massimi esponenti della Scuola logica polacca, fu autore di fondamentali [...] sulla semantica dei linguaggiformali, precisando i concetti di verità e di conseguenza logica e delimitandone il valore assoluto. Si occupò anche di teoria degli insiemi, topologia, algebra, geometria e di varie questioni di logica formale.
Vita e ...
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Architetto (n. Como 1888 - m. in guerra, a Monfalcone, 1916). Dopo il conseguimento, a Como, del diploma di capomastro edile (1905), seguì i corsi dell'Accademia di Brera (1909-11) e nel 1912 si laureò [...] viennese, S. inizia a sviluppare una propria ricerca formale sempre più attenta ai processi di industrializzazione sensibili all' accademico e dell'art nouveau che dominavano il linguaggio architettonico italiano del periodo, i suoi disegni mostrano ...
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Matematico e filosofo polacco (Wolsztyn, Poznań, 1778 - Neuilly 1853). Autore di importanti studi sulle funzioni, giunse alla soluzione dei sistemi di equazioni differenziali lineari. Dette vita al movimento [...] metodo. Alla diffusione del pensiero di W.-H. si opposero un linguaggio oscuro, una notazione insolita, un frequente ricorso a considerazioni metafisiche. di W.-H. a sviluppare solo il fatto formale della matematica lo condusse a singolari forme di " ...
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Pittore e disegnatore (Tulln sul Danubio, Austria Inferiore, 1890 - Vienna 1918). Personalità sensibile e inquieta, aderì alle regole formali della secessione viennese (grande fu l'influenza di G. Klimt), [...] composizioni rigorose e allo stesso tempo di grande libertà formale ed espressiva (Ritratto di Arthur Roessler, 1910, Vienna guerra morì di spagnola; negli ultimi dipinti il suo linguaggio graffiante ed angosciato tende talvolta ad attenuarsi in toni ...
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Poeta tedesco (Büdesheim, Bingen, 1868 - Minusio, presso Locarno, 1933). Studiò filosofia e storia dell'arte a Parigi, Berlino e Monaco, ben presto entrando in contatto e avvertendo il richiamo di Mallarmé [...] , respingendone senza compromessi la quotidianità del linguaggio e l'aderenza alla particolare situazione storica basi economico-sociali ma è svolta in funzione di una cultura formale da instaurare, almeno in un primo, polemico momento, all'insegna ...
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Grice ⟨ġràis⟩, Herbert Paul. - Filosofo inglese del linguaggio (Birmingham 1913 - Berkeley 1988). Esponente della "filosofia del linguaggio ordinario", ha contribuito sostanzialmente allo sviluppo della [...] Austin, fornendo contributi di rilievo nelle analisi pragmatiche del linguaggio, cioè nello studio del significato in connessione con la , in contrasto con l'orientamento della semantica formale, ha sottolineato la connessione tra significato e ...
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Poeta inglese (Gravesend 1929 - San Francisco 2004), dal 1954 residente in California dove insegnò all'univ. di Berkeley. La sua poesia, retta da un pensiero lucido e intenso, ne fa il rappresentante più [...] la poesia ideologica di W. H. Auden e la ricerca formale di D. Thomas, trova corrispondenza nella fusione di pensiero e influì molto su G.: con il tempo, il suo linguaggio e i suoi miti si fecero distintamente americani acquistando il sapore ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...