Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] francese, che non solo non aveva familiarità con il linguaggio dei frati, ma neppure riusciva ad inquadrarli in un il compito di eleggere il nuovo pontefice, era affidato anche formalmente un compito di giudici: proprio durante il pontificato di G., ...
Leggi Tutto
Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] antica Repubblica avrebbe eseguito la lustratio19. Furono stabilite regiones formali sul modello di quelle di Roma, sebbene uno dei più alto prelato di Roma129. Attingendo al linguaggio architettonico utilizzato per ospitare i rappresentanti più ...
Leggi Tutto
L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] rispetto alla prima legislazione di Costantino. Il linguaggio della legge, come in molta parte della produzione del principio legale in virtù del quale, quando tutte le formalità sono osservate, la cittadinanza romana di norma è stata concessa. ...
Leggi Tutto
Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] ora per la determinazione delle caratteristiche distintive che il linguaggio, al pari della cultura, presenta nella specie umana. Georg Simmel e di Leopold von Wiese - la struttura 'formale'.
Il ricorso alla nozione di società appartiene però a una ...
Leggi Tutto
La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] emissari a Serdica, per spingere l’Augusto a un formale riconoscimento della sua posizione. Nell’agosto 306 si arriva a un tyrannus. In questo modo si ripropone nel linguaggio della propaganda il ruolo di Costantino restitutore della libertà e ...
Leggi Tutto
ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] l'E. partecipò alle trattative, che portarono alla costituzione di una formale alleanza tra lui ed i fratelli Rinaldo e Niccolò da un lato, una vera e propria burocrazia, testimoniato anche dal linguaggio usato nei documenti di corte. Solo con lui ...
Leggi Tutto
L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] da un punto di vista ontologico. Un campo era una struttura formale, non la realtà. Sorgeva allora la questione di quale realtà fosse non si limitò a porre ordine in un oceano di linguaggi differenziatisi in decenni di pratica di laboratorio; esso fu ...
Leggi Tutto
La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] , ristabilendo buone condizioni di armonia e una formale accettazione persiana degli accordi del 299. Ciò L’una e l’altra interagiscono, nello sforzo di trovare nuovi linguaggi per esprimere sia la continuità sia il mutamento, e, allo stesso ...
Leggi Tutto
Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] , sebbene si esprimessero spesso in un linguaggio nazionalistico importato dall'Europa. Tra questi manifestare una siffatta ambizione fu l' ‛Irāq, che nel 1932 ottenne formalmente l'indipendenza, e con essa una certa libertà d'azione. Nello ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] e Chiesa.
Più ancora, correvano nel linguaggio risorgimentale metafore e concetti attinti dall’orizzonte un caso se nel 1864 ben 108 sedi episcopali su 225 risultavano formalmente vacanti perché il governo non aveva concesso l’exequatur a vescovi ...
Leggi Tutto
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...