Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] secolo con una pittura di forte impegno politico e di grande asciuttezza formale, che prepara gli sviluppi degli anni 1920. Negli USA, il gruppo , D.A. Siqueiros e D. Rivera, il cui linguaggio mescola fonti popolari, antiche e moderne, in linea con ...
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(it. Portorico) Isola delle Grandi Antille che, insieme ad altre isole minori (9104 km2, con 3.971.020 ab. nel 2009), forma il Commonwealth of P., liberamente associato agli USA (dei quali adotta anche [...] linguistico i tentativi di tradurre in ortografia fonetica il linguaggio dei contadini meticci, detti appunto jíbaros. A. verso un maggiore intimismo e una più raffinata ricerca formale. A tale rinnovamento hanno contribuito in particolare l’opera ...
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Poeta tedesco (Düsseldorf 1797 - Parigi 1856). Di famiglia borghese ebrea, si formò in un ambiente aperto alle istanze di rinnovamento conseguenti alla Rivoluzione francese e alla cultura illuministica. [...] lirico (Gedichte), subito svelando una singolare abilità formale in un genere a lui particolarmente congeniale. Seguì e insieme distaccato da ogni eccitazione, persino elementare nel linguaggio, eppure ritmato su cadenze di squisita musicalità (i ...
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Scrittore irlandese (Dublino 1882 - Zurigo 1941). Tra i massimi autori del Novecento, dopo una prima fase in cui la sua scrittura evolve in stretta aderenza ai canoni espressivi tradizionali della prosa [...] e dell'inettitudine umana al vivere, si allontana da ogni convenzione formale e logica con Ulysses (trad. it. 1960), il romanzo che . Woolf. I personaggi sono tre, ciascuno con un linguaggio, una struttura mentale e, soprattutto, un "tempo" diversi ...
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Poeta boemo di lingua tedesca (Praga 1875 - Montreaux, Svizzera, 1926). Indirizzato dal padre alla carriera delle armi, tradizionale nella famiglia, a 16 anni abbandonò l'accademia militare. Passando [...] in Rodin un interlocutore privilegiato e un modello per la sua ricerca formale. Ma anche durante gli anni parigini continuò la serie dei suoi visibile inferiorità delle cose", plastificando in un linguaggio di ricercata semplicità una sfera che di ...
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Poeta satirico latino del sec. 2º a.C.. Appartenente al "circolo degli Scipioni", partecipò attivamente alla vita culturale dell'età degli Scipioni e dei Gracchi. Scrisse trenta libri di satire, di cui [...] da Ennio e Pacuvio, fu portato da L. a maturazione e alla sua definitiva sistemazione formale: quella di una composizione in esametri, dal linguaggio semplice e discorsivo, dal tono ora aggressivo, ora meditativo e sermoneggiante, che ha per oggetto ...
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Poeta, drammaturgo e librettista inglese naturalizzato statunitense (York 1907 - Vienna 1973), tra le massime personalità della poesia in lingua inglese del Novecento. Leader negli anni Trenta dei poeti [...] poetica di A. registra una sensibile evoluzione in senso morale e religioso, l'uso di un linguaggio sempre più oscuro e l'adozione di una sperimentazione formale assai accentuata (For the time being, About the houseThe age of anxiety).
Vita e opere ...
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Scrittore portoghese (n. forse 1525 - m. 1580). I dati biografici, desunti in gran parte dalla sua opera, sono quasi tutti incerti. Nacque presumibilmente a Lisbona (o forse a Coimbra) e la sua formazione [...] ottava rima ecc.); un certo gusto per il gioco formale e per una sorta di complicato concettismo rese particolarmente dall'incontro di questi diversi materiali presentati in un linguaggio poetico sonante e armonioso. Il poeta inserisce nel quadro ...
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Poeta statunitense (West Hills, Long Island, 1819 - Camden, New Jersey, 1892). Fortemente legato a una visione armonica dell'universo naturale, che trova nei fondamenti progressisti del trascendentalismo [...] tratti più vari della realtà coeva si fondono in un linguaggio magmatico e innovativo, fitto di contaminazioni e di neologismi, di l'apparente rozzezza del verso whitmaniano dal decoro formale dei modelli canonici della tradizione inglese, fece ...
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Poeta francese (Tours 1923 - Parigi 2016). Dopo aver compiuto studi di matematica e filosofia, B. entrò in contatto a Parigi con il gruppo dei surrealisti. Ha preso poi al Collège de France la [...] in raccolte che attestano tutte un'intensa tensione speculativa, morale e formale: Du mouvement et de l'immobilité de Douve (1953), il poeta afferma la speranza o la fede che al linguaggio poetico sia concesso di giungere almeno al "suono del colore ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...