ALBERTINELLI, Mariotto
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nacque a Firenze il 13 ott. 1474 da Biagio di Bindo Battiloro e da Vittoria di Biagio Rosani. Il Vasari, confermato in ogni punto da successive [...] E a questo momento, ancora immune da quell'enfasi formale che più tardi intorbiderà il suo schietto senso pittorico, presso Firenze; nel 1506 egli compie con maggiore ampiezza di linguaggio la bella pala con la Vergine tra due Santi, oggi ...
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CAPRILE, Vincenzo
Mario Rotili
Nato a Napoli il 24 giugno del 1856 da Luigi e da Antonietta Fiscone, si formò nell'istituto di belle arti della sua città natale (dal 1874 al 1877), prima nella scuola [...] il più valido, egli preferì l'immediatezza e la sintesi formale dei pittori della cosiddetta "repubblica di Portici", ai quali l belle popolane, attenuatosi il vigore iniziale del suo linguaggio, egli divenne il facile e fortunato divulgatore di ...
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Pinter, Harold
Daniele Dottorini
Commediografo e sceneggiatore, nato a Londra il 10 ottobre 1930. Parallelamente all'attività di commediografo, che lo ha reso una figura di spicco nel panorama del teatro [...] a Losey la struttura narrativa ideale per la sua ricerca formale, fatta di raffinati e continui movimenti di macchina che sottolineano ricorrenti, come l'uso di dialoghi basati su un linguaggio ricco di stereotipi, tali da mantenere i discorsi in ...
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L'Herbier, Marcel
Gianni Rondolino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 23 aprile 1888 e morto ivi il 26 novembre 1979. Il suo contributo alla storia del cinema va individuato soprattutto [...] ), un melodramma in parte girato in Bretagna, in cui già sono evidenti gli interessi del regista per un linguaggioformalmente suggestivo e simbolico, ed El Dorado (1921), un dramma spagnolo di inquietante introspezione psicologica. Con Don Juan et ...
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Sokurov, Aleksandr Nikolaevič
Daniele Dottorini
Regista cinematografico russo, nato a Podorvicha (Irkutsk, Siberia meridionale) il 14 giugno 1951. Considerato il regista tra i più originali e importanti [...] uomo), tratto da A.P. Platonov, ma venne rifiutato perché giudicato formalista. S. utilizzò allora la prima delle due parti di quello che tempo, vengono raccontati per mezzo di un linguaggio partecipe e distaccato insieme, attento ai particolari ...
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ALLORI, Cristofano
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nato a Firenze il 17 Ott. 1577 dal pittore Alessandro e da Maria Serbaldesi. Firmava le sue pitture aggiungendo al suo nome quello del Bronzino ("C. [...] Questi lo pone in primo piano nella costituzione del linguaggio originale che caratterizzò la pittura fiorentina tra gli ultimi il suo dissenso col padre, convinto assertore dell'accademismo formale, per cui passò a lavorare con Gregorio Pagani. ...
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Ejchenbaum, Boris Michajlovič
Pietro Montani
Teorico e storico russo della letteratura e delle arti, nato a Krasni il 4 ottobre 1886 e morto a Leningrado il 24 novembre 1959. Nel 1918 aderì alla Società [...] per lo studio del linguaggio poetico (OPOJAZ) di Pietroburgo (poi Leningrado), uno dei nuclei della scuola formale; dal 1918 al 1949 fu docente presso l'Istituto di Storia delle arti dell'Università di Leningrado. Anche se viene in genere ricordato ...
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CONCONI, Mauro
Anna Cambedda
Nacque a Milano il 7 dic. 1815 da Luigi e da Maria Ferrario; fu zio dell'incisore, pittore e architetto Luigi Conconi. Nel 1832 siiscrisse alla Accademia di Brera, dove [...] , svecchiando molto prima i soggetti, in senso storico-nazionale, che non il linguaggio pittorico, spesso ancora legato ad una rigidezza formale ancora classicista; nonostante gli evidenti limiti della loro produzione artistica, dovuti però, per ...
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Liszt, Franz
Luisa Curinga
Straordinario pianista e grande innovatore della musica ottocentesca
Compositore ungherese dell’Ottocento, colto e cosmopolita, fu anche un celebre virtuoso del pianoforte. [...] genio, attraverso la sofferenza diventa poeta.
I poemi sinfonici di Liszt, caratterizzati da grande libertà formale e originalità di linguaggio, affascinarono e influenzarono molti compositori, come Richard Strauss, César Franck e Richard Wagner. Di ...
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L'ambasciatore del jazz nel mondo
Cantante e compositore afroamericano, Louis Daniel Armstrong, detto Satchmo, è stato una figura decisiva della musica americana del Novecento. Oltre che un grande musicista, [...] divulgatore della musica americana. Il jazz è il primo linguaggio musicale del tutto originale del Nuovo Mondo; ma Armstrong è puristi, ma sempre capace di conservare una suggestiva eleganza formale. E lo dimostra il successo di una canzone pop ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...