L'Asia islamica. Iraq
Simona Artusi
Barbara Finster
Francesca Leoni
Jürgen Schmidt
Iraq
di Simona Artusi
In età protoislamica il nome Iraq (di origine mediopersiana) si riferiva solo alla regione [...] a nord di Baghdad. Il nome deriverebbe da un'abbreviazione nel linguaggio comune del nome ufficiale della città in età islamica, surra , a cui potevano accedere solo persone munite di un formale permesso.
L'area occupata dalla moschea era pari alla ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] un'estesa decorazione figurata che ne attenua il rigore formale; più consistente per l'età traianea e adrianea è Pisani Sartorio, Teatri greci e romani. Alle origini del linguaggio rappresentato. Censimento analitico, Torino 1994 (con bibl. prec ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] , che egli aveva seguito, era stata infatti aperta prima dal formalismo di F.J. Herbart (1776-1841), attraverso il quale la ricerca, l'altro per il tipo di approccio al linguaggio figurativo condotto sulla linea suggerita dal Wickhoff agli inizi del ...
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Ricerca archeologica. Le analisi matematico-statistiche e l'archeologia sperimentale
Amilcare Bietti
Paola Moscati
Luca Bachechi
I metodi matematici e statistici in archeologia
di Amilcare Bietti
L'insieme [...] tra loro. In effetti, sembra esservi una certa unità e peculiarità formale di queste punte à cran nella zona adriatica sud-orientale in contrasto Sessanta, un fervido dibattito sul tipo di linguaggio da utilizzare per la descrizione delle informazioni ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] colore si traducono in elementi di incisiva definizione formale. Nelle lunette del duomo di Hildesheim il 36, 1970, p. 15ss.; F. Mancinelli, Iconografia e livelli di linguaggio nella decorazione del complesso abbaziale di Civate, L'Arte, n.s., 4 ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] [e si ricordi il significato morale del termine bello nel linguaggio platonico] come le altre in relazione a qualche cosa, ma - in uno o altro modo, in una o altra invenzione - formalmente secondo misura. Si tratta, sia pure per altra via, di quel ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] rappresenta insieme al siculo l'ondata più antica di linguaggi indoeuropei; la scoperta che la separazione, in Sicilia, (e si mostra anche qui la tipica tendenza a concentrare l'attenzione formale su questa parte del corpo) e anche di busti.
Dopo il ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] di altri altari protoimperiali perduti (Giuliano, 1983). Ma il linguaggio trova ispirazione nelle astrazioni di fine sec. 6°-inizi 7 855, dal momento che, sulla base dell'esame stilistico-formale, i lati principali di alcuni rilievi si avvicinano ai ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] , ma in vivace movimento, accostabili per il loro linguaggio alla coeva scultura lombarda. Ma è soprattutto il sec procedimento scelto per la fusione risulta coerente con questi presupposti formali: non si tratta infatti della tecnica 'a cera persa ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. La regione dell'Indo
Marco Ferrandi
Pierfrancesco Callieri
Anna Filigenzi
Federica Barba
Giovanni Verardi
Luca Colliva
La regione dell'indo
di Marco Ferrandi
Il [...] narrative buddhiste e riescono a esprimerle nel linguaggio a loro più consono.
Al periodo di , mentre il tumulo è rivestito da un cilindro di muratura a blocchi.
Una nuova concezione formale si manifesta nel Grande Stupa 3 (I sec. a.C. - I sec. d. ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...