Da qualche anno, l’universo giornalistico di Giuseppe Fava, con la sua quarantennale militanza della parola, è entrato all’Università di Palermo nei programmi dei corsi Linguistica italiana, di Lingua [...] scriverlo nel modo più semplice e sincero possibile, con il linguaggio che si usa tra amici, affinché ogni cosa io dica possa il segnale fatico introduttore di discorso incide sul livello formale spostando il tono del registro verso il parlato e la ...
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Marisa Papa RuggieroFrange d’interferenzaPrefazione di Donato di StasiBorgomanero, Giuliano Ladolfi Editore, 2024 Per la collana Perle poesia diretta da Roberto Carnero, giunta con successo al 258° volume, [...] in scena pubblica, alla strenua ricerca di un linguaggio perfettamente aderente alle cose, originario e assoluto»: così Ci limiteremo, dunque, a segnalare i più rilevanti tratti formali che fanno di questa poesia un modello di opposizione allo ...
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Il 5 gennaio 1984, a Catania, poco dopo le 21 e 30, sotto i colpi di killer di Cosa nostra, moriva Giuseppe Fava. Il destino volle che l’assassinio si consumasse davanti a un teatro. Non uno qualunque, [...] Trascendere la mera contingenza, per aprirsi formalmente all’iperbole e alla metafora, cifre peculiari fa recapitare della ricotta e dello champagne, che nel più triviale dei linguaggi mafiosi può essere così tradotto: ti ridurremo come la ricotta e ...
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Anticamente, in Grecia, chi si accingeva ad affrontare un pericolo, un marinaio impaurito da un possibile naufragio o un condottiero impensierito dall’esito d’un’imminente battaglia, si premurava di fare [...] avviare le procedure per le nozze era un atto formale, costituiva un’obbligazione che aveva una precisa funzione sociale: abbiamo parlato a sufficienza degli sviluppi di pragmatica del linguaggio della radice spend-.A questo punto, pur essendo consci ...
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Massimo PalermoTanto per cambiare. La coazione a variare nella storia dell’italianoBologna, il Mulino, 2025 Giorgio Petrocchi, nel presentare alcune tipologie di errori poligenetici all’interno della tradizione [...] e quindi più permeabile alla ripetizione e meno attento al formalismo calligrafico (il docere prevale sul delectare), dallo stile della sinonimia in mancanza di una genuina proprietà di linguaggio) allo stile delle Operette morali («variabile, che si ...
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Cosa c’entra la continenza, quando ci si occupa di violenza di genere e di femminicidi? Ha a che fare con la narrazione utilizzata dai giornalisti. Tanto che quel termine è stato utilizzato nel Testo unico [...] – “condisce” in modo eccessivo la notizia non è un esempio di continenza formale. Una narrazione “incontinente” ricorre a vari artifici retorici, a un linguaggio poco cauto e forzatamente colorito, a termini usati per sottintendere un altro messaggio ...
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Qual è il ruolo della burocrazia nella costruzione del lessico in una società dominata dal totalitarismo? Per quel che riguarda l’Italia, in quale misura il gergo burocratico usato dai funzionari delle [...] fu usato come un’arma?Sì. Non stupisce che, nelle misure adottate dopo le leggi razziali, il linguaggio adottato fosse impersonale e formale. Nella dottrina fascista si era fatta strada l’idea della “razza padrona” italica e di altre “inferiori ...
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Anno scolastico 2023-2024L’impressione che, nell’ultimo anno, la società italiana abbia parlato più del solito di violenza di genere, e che quelle parole che solitamente registrano il loro picco d’uso [...] con la legge 77/2013, riconosce che «l’educazione formale e quella informale hanno un ruolo importante nel promuovere la ).Sull’insegnante di italiano, che deve occuparsi di lingua e linguaggio, e dunque può illuminare i rapporti fra lingua e potere ...
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Nel 1981 Patrizia Valduga esordisce con una scelta di sonetti sull’«Almanacco dello Specchio», presentata da Giovanni Raboni che, come sappiano, diventerà in seguito suo compagno di vita e di poesia e [...] costante assume un valore centrale nella sua scrittura, in quanto risulta una gabbia formale che sola rende possibile un linguaggio e una comunicazione che altrimenti sprofonderebbero nell’insensatezza e nell’incapacità di espressione. Rispettare ...
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Futuro interioreIl 14 settembre 2018 Michela Murgia pubblicava sul suo profilo Facebook un post dedicato alla riapertura della scuola («unica culla di rivoluzione», la definiva con ottimismo gramsciano) [...] , e di passare con naturalezza dalla lingua più formale e ricercata all’impiego più accurato e consapevole della di “scrittrice” e si autodefinisce «una politica che usa molti linguaggi», la scrittura è ancella, un’arma che resta quando la parola ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
linguaggio regolare
linguaggio regolare linguaggio formale generato da una grammatica generativa G = 〈An, A, P, s〉 dove A è l’alfabeto dei simboli terminali, An è l’alfabeto dei simboli non terminali, s ∈ An è l’assioma, P è un insieme di...
linguaggio context-sensitive
linguaggio context-sensitive linguaggio formale generato da una → grammatica generativa G = 〈AN, A, P, s〉, dove A è l’alfabeto dei simboli terminali, AN è l’alfabeto dei simboli non terminali, s ∈ AN è l’assioma,...